Marina Militare: conclusa esercitazione congiunta con la Protezione Civile

Roberto Imbastaro
Si è conclusa oggi l’esercitazione tra Marina Militare e Dipartimento Nazionale di Protezione Civile svoltasi nel Mar Ionio a bordo di Nave Cavour.
L’esercitazione alla quale hanno partecipato 1100 persone imbarcate, (250 del San Marco), 21 della protezione civile, 100 del San Marco dislocate a terra e 26 della croce Rossa è stata incentrata sul soccorso dal mare alle popolazioni di territori colpiti da calamità naturali al fine di consolidare una procedura di reazione rapida al servizio del Paese. 
Nel corso dell’attività sono state create in poche ore strutture d’emergenza a terra grazie all’impiego del personale della Forza da Sbarco e una piattaforma per la Direzione di Comando e Controllo della Protezione Civile a bordo della portaerei Cavour in grado di offrire: comunicazioni tradizionali e satellitari, supporto aereo per trasporti ed evacuazioni mediche  e un moderno ospedale.
Insieme ai vertici della Difesa è intervenuto oggi il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli: “L’eccellenza della Marina Militare al servizio del Paese, congiuntamente alla Protezione Civile che ha sempre contato sulle Forze Armate, sulle capacità del Cavour e  sui protocolli di intervento della Marina convertiti in ambito civile sono perfettamente funzionanti e compatibili. Grazie alla Marina Militare”.
Commentando l’attività svolta, l’ammiraglio De Giorgi, Capo di Stato Maggiore della Marina, ha così concluso: "una capacità, quella della Marina Militare importante e senza costi aggiuntivi. La polivalenza in termini di capacità DUAL USE (militare e civile) é la peculiarità  del CAVOUR al servizio del Paese".