A tre settimane dal previsto rientro in Patria, Nave San Marco, Flaghsip dell’Operazione NATO antipirateria Ocean Shield alla guida del Contrammiraglio Natale e da ormai 6 mesi in area di operazioni, continua senza sosta le attività di assistenza medica e supporto alla popolazione somala con un appuntamento prezioso per la comunità di Xabo e dintorni nella Somalia nord orientale svoltosi lo scorso 29 Maggio.L’Unità ed il suo equipaggio hanno fornito nuovamente un importante contributo nel contesto delle attività di confidence building promosse dalla NATO e dalla Marina Militare Italiana a favore delle popolazioni bisognose di assistenza enfatizzando la flessibilità funzionale di questa Unità anfibia capace di soddisfare esigenze prettamente operative – come nel caso dell’Operazione Leonte nel 2006 – ma anche core business secondari quali operazioni umanitarie – come nel caso odierno – assistenza in caso di calamità naturali e piattaforma logistica per i più diversi utilizzi.Un numero cospicuo di uomini e donne (66, di cui 24 minorenni), sono stati sottoposti a visita dallo staff sanitario di bordo e rifocillati con bevande fresche e cibo, in un contesto organizzativo ormai collaudato, grazie all’instancabile lavoro degli uomini e donne di Nave San Marco che non conoscono stanchezza e fatica nonostante le temperature equatoriali e dopo lunghi mesi di missione.Il Comandante di Nave San Marco, Capitano di Vascello Massimo Esposito, al termine dell’attività ha ribadito il concetto che “sino a quando il sorriso dei miei uomini e donne sarà riflesso negli occhi vivaci ed innocenti di anche uno solo di questi bimbi che si abbandonano fiduciosi tra le nostre braccia, vorrà dire che il nostro lavoro è utile e prezioso e pertanto sarà irrinunciabile ottemperarvi”.