Da Microsoft e Softjam una nuova soluzione di medicina predittiva per identificare i pazienti a rischio di Malattia Renale Cronica

Redazione

La tecnologia applicata alla sanità. Microsoft e il Partner Softjam presentano una nuova soluzione di medicina predittiva: il Sistema SJ-CKD abilita l’identificazione di pazienti cronici asintomatici con l’obiettivo di migliorare i percorsi di cura e ridurre i costi del Sistema Sanitario Nazionale.

La soluzione sviluppata da Softjam in collaborazione con esperti Nefrologi Italiani, facendo leva sulla tecnologia Microsoft, consente di elaborare con il consenso dei pazienti i dati storici degli esami di laboratorio per calcolare un fattore di rischio per malattie non correlate alle ultime analisi richieste. La prima applicazione si focalizza sulla Malattia Renale Cronica, una patologia ampiamente diffusa e in crescita – circa il 10% della popolazione dei paesi sviluppati e in via di sviluppo ne è affetta[1] – e clinicamente pericolosa, poiché nelle sue evoluzioni comporta la terapia dialitica e il trapianto, con un peggioramento sensibile della qualità della vita del paziente, e poiché spesso amplifica il rischio di complicanze cardiovascolari. Tale malattia comporta un costo in crescita per il SSN: una soluzione in grado di individuare una fase precoce di tale patologia può far risparmiare 2,5 miliardi di euro in cinque anni[2].

Il Sistema SJ-CKD (l’acronimo sta per SoftJam Chronic Kidney Disease) è basato sulla piattaforma cloud Microsoft Azure e facendo leva su strumenti di analisi come Cortana Analytics e Intelligence Suite è in grado di normalizzare, caricare e memorizzare informazioni cliniche nel Cloud, in linea con esigenze di sicurezza e continuità operativa. Il Cloud di Microsoft, compatibile con le normative sulla privacy e le clausole modello Europee, fornisce la potenza computazionale e gli strumenti analitici indispensabili per elaborare in modo efficace ed efficiente i risultati degli esami di laboratorio. Grazie a questo lavoro è possibile identificare i pazienti cronici utilizzando una combinazione di strumenti statistici e machine learning, per cui è possibile calcolare la probabilità, e la velocità, di progressione verso lo stadio finale della patologia. La diagnosi precoce consente di trattare adeguatamente la Malattia Renale Cronica rallentandone il decorso, migliorando la qualità della vita delle persone ed efficientando i costi per la società. Basti pensare che il trattamento dello stadio terminale comporta oneri consistenti per il sevizio sanitario, considerato che il costo diretto annuo del trattamento di un paziente in dialisi è stimato da un minimo di circa € 29.000 per quelli in dialisi peritoneale fino a un massimo di circa € 43.000 per quelli in emodialisi. Non solo, ma sono importanti anche i costi indiretti per le famiglie, come il trasporto, l’assistenza e le giornate di lavoro perse.

A partire da queste valutazioni sulla crescita della patologia e dei costi ad essa connessi, Softjam ha quindi sviluppato insieme a Microsoft una soluzione volta a indirizzare la problematica creando un meccanismo virtuoso di individuazione e instradamento nel Percorso di Cura dei Cittadini/Pazienti potenzialmente a rischio. La soluzione SJ-CKD propone un sistema completo per la gestione della Malattia Renale Cronica:

1. Centralizzare nel cloud gli esami di laboratorio
2. Normalizzare il dato della creatinina
3. Utilizzare algoritmi di Intelligenza Artificiale per la separazione dei pazienti acuti dai cronici
4. Calcolare un indice di probabilità di evoluzione della malattia
5. Attivare un workflow per la gestione centralizzata del paziente
6. Attivare una app mobile per fornire al paziente gli strumenti per il controllo dell’evoluzione della patologia.

Il punto di forza del sistema è dato dall’utilizzo di Algoritmi di Intelligenza Artificiale abbinati a formule note di calcolo della velocità di filtrazione glomerulare (GFR), che offrono la possibilità di effettuare uno screening automatico e a basso costo della popolazione al fine di identificare pazienti potenzialmente a rischio. SJ-CKD rappresenta un importante strumento per la prevenzione in linea con le priorità del Ministero della Salute e a vantaggio dei cittadini, abilitando segnalazioni più tempestive e più ragionate, che consentono di dedicare risorse ai casi effettivamente necessari evitando inutili inefficienze.

Microsoft collabora con Softjam quale unico Partner italiano nell’ambito dell’AI in Health Partners Alliance, un’alleanza creata insieme a 20 player IT attivi in ambito sanitario con l’obiettivo di diffondere consapevolezza sul valore dell’AI a supporto della Sanità e di promuovere competenze e strumenti in grado di rendere le soluzioni sanitarie intelligenti, oltre che di stimolare un sano dibattito sulle policy legate all’utilizzo dei dati sanitari e sui risvolti etici delle nuove tecnologie. L’AI può offrire un valido supporto verso un sistema sanitario più efficace ed efficiente, ma è necessario che il mondo della ricerca, del governo e della diagnosi inneschi un cambiamento culturale a 360° volto a mettere il paziente al centro e valorizzare l’intera esperienza sanitaria attraverso un’innovazione consapevole per un percorso di cure più sostenibile.

“Far leva sul Cloud Computing e su avanzati strumenti di analisi dei dati in una logica di Artificial Intelligence consente di ripensare la Sanità passando da un modello reattivo a un modello proattivo per dar spazio a una medicina di iniziativa fortemente orientata alla prevenzione. I vantaggi sono innumerevoli sia in termini di efficacia del servizio al paziente, sia in termini di efficienza del Servizio Sanitario – ha commentato Elena Bonfiglioli, Senior Director, Health Industry Europe Middle East and Africa, Public Sector, Microsoft Corporation. – Microsoft s’impegna da sempre per sostenere la diffusione dell’eHealth e siamo convinti che democratizzare l’Intelligenza Artificiale possa contribuire a una migliore efficacia clinica e operativa: rendere le soluzioni sanitarie intelligenti è strategico e il sistema SJ-CKD sviluppato da Softjam è un esempio eccellente di come l’innovazione possa ottimizzare l’identificazione e la gestione di patologie croniche asintomatiche. La Malattia Renale Cronica è in crescita in linea con il costante invecchiamento della popolazione e diagnosticarla per tempo è fondamentale per migliorare la qualità della vita dei singoli e ridurre i costi sanitari. Un aspetto prioritario, vista la scarsità di risorse che contraddistingue il Sistema Sanitario Nazionale: ritardare la progressione del danno renale e la dialisi, permetterebbe di risparmiare 2,5 miliardi di euro in cinque anni”.

“Da qualche anno – ha dichiarato Andrea Pescino, Amministratore Delegato di Softjam – stiamo assistendo a una trasformazione della nostra società senza precedenti, guidata da un’evoluzione esplosiva della tecnologia digitale che accelera sempre più e che ci offre possibilità straordinarie. C’è la possibilità concreta di realizzare soluzioni che migliorano la qualità della vita delle persone e che, nel contempo, consentono risparmi importanti al sistema sanitario. Tra queste l’analisi dei dati e la costruzione di algoritmi predittivi sono la strada più interessante e ricca di possibilità”.