Microsoft Imagine Cup 2015: alle finali italiane trionfano HeartWatch, MYdea e Volvox

redazione

Sul podio delle finali italiane di Microsoft Imagine Cup 2015 salgono tre progetti che si distinguono per la portata innovativa e per l’impatto reale: HeartWatch, MYdea e Volvox rappresenteranno l’Italia alle semi-finali globali per poi accedere alle finali mondiali che si terranno quest’estate a Seattle dove saranno in gioco molteplici opportunità di formazione e un montepremi totale di 50.000 Dollari. La competition internazionale dedicata a studenti appassionati di tecnologia, sviluppatori e aspiranti imprenditori, che dal 2003 ha coinvolto quasi 2 milioni di giovani in tutto il mondo, ha quest’anno visto concorrere per la finale nazionale 11 team, selezionati tra oltre 35 squadre con circa 100 ragazzi provenienti dalle maggiori Università Italiane in sfida per le tre categorie “World Citizenship”, “Innovation”, “Games”.

Per la categoria World Citizenship, che premia idee brillanti in grado di rispondere a problematiche di natura sociale, si è aggiudicata il titolo italiano l’app HeartWatch del team #idontgiveanapp, costituito da studenti del Politecnico di Milano: Guido Magrin, 22 anni, di Monza; Luca Bruno, 24 anni, di Mestre (VE); Luca Montanari, 22 anni, di Lecco; e Matteo Pilotto, 22 anni, di Monza. L’applicazione HeartWatch, realizzata con la consulenza dei medici dell’Ospedale San Raffaele, è un servizio in grado di rilevare aritmie cardiache tramite l’analisi del battito e di segnalare eventuali anomalie impreviste, analizzando i dati generati dall’interazione tra due device, come per esempio uno smartphone e uno dispositivo indossabile. HeartWatch è anche in grado di geolocalizzare il paziente, consentendo di inviare soccorsi in un luogo preciso e di notificare il problema a una lista di amici e conoscenti via SMS. Inoltre, al di là degli stati d’emergenza, l’app può essere utilizzata come un normale cardiofrequenzimetro per monitorare il battito cardiaco durante sessioni di allenamento o riabilitazione o per rilevazioni di lunga durata d’ausilio alle valutazioni del cardiologo.

L’aritmia cardiaca, capace di restare asintomatica per anni per poi manifestarsi all’improvviso, è una patologia che merita attenzione e ci sembrava interessante creare uno strumento in grado di monitorarla, intervenendo appena necessario e supportando l’attività medica di un cardiologo. Grazie a Microsoft Imagine Cup abbiamo avuto l’occasione di fare squadra e mettere le nostre competenze al servizio di questo progetto e siamo convinti che HeartWatch possa essere un supporto concreto e intuitivo in una logica di eHealth. HeartWatch è stato reso possibile dal Microsoft Band, in grado di rilevare i dati biometrici dell’utente in tempo reale, e dalla potenza dei servizi cloud Microsoft Azure, in grado di gestire l’enorme quantità di dati generata dal nostro servizio”, ha commentato Guido Magrin.

Per la categoria Innovation, che premia innovazioni software in grado di cambiare il mondo, si è distinto il progetto MYdea, messo a punto dall’omonimo team composto da: Francesco Calascibetta, 22 anni, di Roma, studente all’Università Tor Vergata; Christian Di Crescenzo, 24 anni, della provincia di Latina, studente all’Università La Sapienza; Alan Delpero, 22 anni, di Trento studente all’Università di Trieste; Westley Rotolo, 23 anni, di Agropoli, studente presso l’Università di Salerno. MYdea è una piattaforma di crowfunding e di programmazione collaborativa, uno strumento con cui le idee possono diventare concrete grazie al networking tra persone in grado di realizzarle. MYdea si differenzia da una tradizionale piattaforma di crowdfunding, dove ogni proposta di progetto viene mostrata al pubblico per raccogliere fondi, perché agisce in primis come luogo virtuale dove far incontrare idee e competenze utili come punto di partenza per costruire veri e propri progetti pronti a debuttare sul mercato.

Comunicare è la nostra passione, soprattutto se si parla di tecnologia e informatica. Siamo fieri di poterci esprimere con MYdea, una piattaforma che risiede sull’infrastruttura cloud Microsoft Azure e che intende aiutare qualsiasi idea a veder la luce, grazie al networking tra persone in grado di trasformarla in un’iniziativa concreta. Siamo entusiasti di aver partecipato a Microsoft Imagine Cup, un’esperienza stimolante che ci ha dato modo di crescere e ci auguriamo che il nostro progetto possa farsi strada anche alle finali globali di Seattle”, ha commentato Francesco Calascibetta.

Per la categoria Games, che premia giochi coinvolgenti e d’impatto, si è distinto il team Neotenia con il progetto Volvoxrealizzato da tre sudenti del Politecnico di Milano: Claudio Lira di 26 anni, di Cusano Milanino; Sara Bianchini, 22 anni, di Milano; e Simone Pagani, 25 anni, di Barlassina. Volvox è un videogioco che nasce per promuovere la flessibilità mentale e ha l’obiettivo di favorire la sperimentazione e il pensiero creativo. Il gioco racconta dei primi esseri unicellulari detti Trimebe, che si cimentano nella costruzione dei primi organismi pluricellulari, che crescono attraverso i frammenti aggiunti ad ogni livello. Si tratta di un puzzle game basato sul triangolo e le sue rotazioni.

Il nostro obiettivo è promuovere le life skills, stimolando attraverso giocattoli, videogiochi e libri creatività e sperimentazione e proprio per questo abbiamo deciso di partecipare a Microsoft Imagine Cup, che ha permesso di esprimere a ogni membro del team le proprie abilità.”, ha dichiarato Claudio Lira.

Microsoft Imagine Cup rappresenta per noi un’occasione unica per incoraggiare la creatività e l’imprenditorialità dei giovani talenti, offrendo loro la possibilità di trasformare attraverso la tecnologia idee in progetti concreti. Siamo molto orgogliosi dei tre progetti che si sono distinti alle finali Italiane e ci auguriamo che possano trionfare anche alle semi-finali globali per poi rappresentare il nostro Paese a Seattle. Non si tratta semplicemente di idee originali, ma di progetti con risvolti concreti per la vita di tutti giorni, un’applicazione per l’eHealth che può aiutare le persone a tenere sotto controllo la propria salute, una piattaforma per il crowdfunding e per la condivisione di conoscenze che può consentire di trasformare le idee in realtà, e infine un gioco che seppure con modalità ludiche intende stimolare capacità mentali utili nel quotidiano. Da sempre Microsoft sostiene la formazione dei giovani studenti e di professionisti che possano fare la differenza per la società a partire dalle leve dell’innovazione tecnologica e proprio per questo continueremo a offrire momenti di apprendimento e confronto come Imagine Cup”, ha dichiarato Fabio Santini, Direttore della Divisione Developer Experience and Evangelism di Microsoft Italia.

Principale sponsor delle finali italiane di Microsoft Imagine Cup è stato Avanade e Stefano Angilella, HR Director di Avanade Italy, ha commentato a margine dell’iniziativa: “Anche quest’anno Avanade partecipa in qualità di sponsor ad Imagine Cup, che rappresenta per noi un importante appuntamento che ci consente di avere un punto di vista privilegiato sulla realtà giovanile. Le nuove generazioni crescono in un ambiente completamente digitalizzato in cui informatica e tecnologia sono all’ordine del giorno. Per questo motivo essere presenti ad iniziative come Imagine Cup è decisamente strategico per noi: ci consente, infatti, di conoscere molti giovani talenti e i loro progetti innovativi, oltre a rappresentare un’occasione per poter offrire loro la possibilità di entrare nel mondo del lavoro.