Mille Occhi sulla Città

Roberto Imbastaro

“Siamo lieti che Roma si sia aggiunta alle altre città che hanno finora avviato il protocollo “Mille occhi sulle città”, uno strumento che contribuirà ad aumentare il livello di sicurezza della città e che sottolinea il ruolo sociale della vigilanza privata e la sua prerogativa di sicurezza sussidiaria e complementare”. Lo ha dichiarato Matteo Balestrero presidente dell’ ASSIV, l’associazione delle imprese di vigilanza privata aderente a Confindustria, in occasione della firma in Prefettura del protocollo d’intesa Mille Occhi sulle Città. Le province dove le prefetture hanno provveduto ad attivare il protocollo d’intesa “Mille occhi sulle città” sono Pescara, Ancona, Ascoli, Grosseto, Verbano – Cusio – Ossola, Ferrara, Trento, Lecce, Trento, Napoli, Teramo, Venezia, Imperia, Mantova, Matera e Campobasso (lista aggiornata al 15 settembre 2011). La guardie giurate attive nella provincia di Roma sono 6.732 (7.861 se si aggiungono i dipendenti da cooperative e consorzi), mentre le imprese autorizzate sono 72, delle quali 11 autorizzate da altre prefetture ad operare nella provincia di Roma in virtù delle nuove norme che disciplinano il settore. La provincia di Roma è quella dove vengono impiegate il maggior numero di guardie giurate in Italia, il 15,45% del dato nazionale (43.310), escluso cooperative e consorzi. Per il presidente dell’Assiv Balestrero, la funzione sussidiaria della vigilanza privata è stata indirettamente sottolineata anche dalle nuove norme sui requisiti professionali del settore entrate in vigore il 16 marzo scorso, che individua gli “obiettivi sensibili” come centrali elettriche, raffinerie, ospedali e uffici pubblici da sottoporre a vigilanza armata anche con guardie giurate.