Mogadiscio: al-Shabab rivendica l’attentato all’Hotel Jaazeera

Michele Paese

L’attentato di ieri a Mogadiscio davanti all’hotel Jazeera che si trova sulla strada che porta all’aeroporto internazionale Aden Adde, è stato rivendicato dai guerriglieri islamici di al-Shabab. Parlando all’Agenzia tedesca Dpa, Sheikh Ali Hussein, noto anche con il nome di battaglia di Abu Jabal, ha spiegato che sono stati i miliziani di al-Shabab a portare a termine l’attenta che ha ucciso 11 persone.

“Sì, lo abbiamo fatto noi. E’ un attacco sacrosanto e ha colpito l’obiettivo. Non è il primo e non sarà l’ultimo” ha detto.” Abbiamo avvertito gli abitanti di Mogadiscio di restare lontani dalle zone degli infedeli e dalle sedi del cosiddetto governo somalo”, ha aggiunto.

Il movimento islamico legato ad al-Qaeda aveva già avvertito i residenti della capitale somala di evitare di partecipare a cerimonie o a celebrazioni per l’Anno Nuovo.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, le prime due bombe sono esplose in rapida successione e sono state seguite da uno scontro a fuoco con le forze della sicurezza somala. La terza esplosione si è invece verificata a circa un’ora di distanza, quando un’autobomba è esplosa dopo essere stata fermata dai militari.  
Già lo scorso settembre attentatori kamikaze avevano colpito l’hotel Jazeera di Mogadiscio mentre era in corso una conferenza stampa del presidente Hassan Sheikh Mohamud a due giorni dalla sua elezione. Mohamud e il ministro degli Esteri kenyota in visita erano rimasti illesi.