Moto killer, nel 2008 si inverte la tendenza

Roberto Imbastaro

Nel corso del 2007, sulla base dei dati relativi a Polizia Stradale e Carabinieri (che rilevano circa il 40% del fenomeno infortunistico), si è avuta una sensibile diminuzione degli incidenti mortali (-7,8%) e soprattutto delle vittime(-8%), a confronto con il 2006.Limitando l’osservazione agli incidenti che hanno visto il coinvolgimento di motocicli e ciclomotori, tuttavia, ricaviamo un dato in controtendenza; infatti, nel 2007 le vittime per incidenti con coinvolgimento di motocicli sono aumentate del 3% (720 contro 699) mentre quelle per incidenti con ciclomotori del 13,5% (176 contro 155).Rispetto al totale del fenomeno infortunistico mortale, mentre nel 2006 le vittime per incidenti con coinvolgimento di motocicli hanno rappresentato il 20,3% del totale dei deceduti, nel 2007 tale percentuale è salita al 22,7% (per i ciclomotori, invece, la stessa percentuale è salita di un punto, dal 4,5% al 5,5%). Localizzazione degli incidenti Sebbene nel 2007 la (stragrande) maggioranza delle vittime di incidenti mortali con coinvolgimento di motocicli (valore assoluto) si sia verificato sulle strade extraurbane (oltre il 70%), se abbiamo riguardo all’incidenza dei deceduti sulle due ruote sulla totalità dei deceduti di ciascun ambiente stradale (autostrade, strade extraurbane, città) il luogo maggiormente pericoloso per la circolazione di tali veicoli  è confermato essere il centro abitato.Distinguendo, infatti, il complesso delle vittime di incidenti mortali a seconda che siano avvenuti in città, sulle strade extraurbane ovvero sulle autostrade, quelle in incidenti con coinvolgimento di moto nelle tre realtà hanno rappresentato rispettivamente il  29,8%, 23,4%, e 10,5%.  LOCALIZZAZIONE DEGLI INCIDENTI Tipo di strada20062007Totale vittime incidenti mortaliVittime  incidenti con motocicli%Totale vittime incidenti mortaliVittime  incidenti con motocicli%Centro abitato61217228,155316529,8Viabilità extraurbana2.30448621,12.17350823,4Autostrada531417,724464710,5Totale3.44769920,33.17272022,7    Distribuzione degli incidenti nell’arco della settimanaIl fine settimana è caratterizzato dal più alto numero di incidenti alle moto, secondo una tendenza che è comune a tutti i veicoli a motore e quindi tipica del fenomeno infortunistico nel suo complesso.Infatti, nei soli due giorni di sabato e domenica del 2007 si sono avute circa il 45% del totale delle vittime per incidenti con coinvolgimento di motocicli (nel 2006 erano state il 47,2%). Distribuzione degli incidenti nell’arco della giornataQuanto alla distribuzione degli incidenti nell’arco della giornata la percentuale maggiore si è avuta nella fascia oraria dalle 12,00 alle 18,00  in cui, rispetto al totale dei sinistri mortali di detta fascia,  il 31,6%  (con il 31% delle vittime) ha visto il coinvolgimento di moto.  TENDENZA DEL FENOMENO INFORTUNISTICO NEI PRIMI 8 MESI ANNO 2008 Nei primi 8 mesi del 2008 il fenomeno infortunistico mortale, sempre sulla base dei dati di Polizia Stradale e Carabinieri, ha fatto registrare un’ulteriore flessione, con una diminuzione di circa il 5% degli incidenti e del 5,6% di vittime. Tale contrazione, a differenza che nel 2007, ha riguardato anche il fenomeno infortunistico che ha visto il coinvolgimento di motocicli e ciclomotori; infatti, mentre gli incidenti mortali con coinvolgimento di motocicli sono diminuiti di oltre il 3% e le vittime di oltre il 5%, gli incidenti con coinvolgimento di ciclomotori  sono calati di quasi il 20% e le vittime di oltre il 22%. Rispetto al fenomeno infortunistico nel suo complesso, tuttavia, rimane alta e invariata la percentuale sia di incidenti mortali che hanno visto il coinvolgimento di motocicli (26,5%) sia delle  vittime ad essi correlati (quasi 25%). Localizzazione degli incidentiAnche per i primi 8 mesi del 2008 resta confermato il dato assoluto secondo cui la maggior parte degli incidenti mortali con coinvolgimento di motocicli si sono verificati sulla viabilità extraurbana (75% circa, contro il 17,5% circa dei centri abitati ed il 7,5% della viabilità autostradale).  Parimenti è confermato che il centro abitato continua ad essere il luogo più pericoloso per i motociclisti: infatti, rispetto al totale delle vittime avute in città (319), quelle per incidenti con coinvolgimento di motocicli (88) rappresentano oltre il 27%. Sembra emergere, tuttavia, un dato che, se confermato da successive rilevazioni, dimostrerebbe che la forbice tra centro abitato, viabilità extraurbana e autostrada si sta attenuando. Infatti, considerando in ciascuna delle tre diverse realtà territoriali il rapporto tra vittime complessive e vittime legate ad incidenti con motocicli si osserva che tale rapporto, mentre decresce in città (dal 32,9% al 27,6%), aumenta sia fuori dai centri abitati sia, soprattutto, in autostrada (dal 10,8% al 13,8%), ove il dato è particolarmente attendibile considerando l’operato esclusivo della Polizia Stradale.   LOCALIZZAZIONE DEGLI INCIDENTI Tipo di stradaGennaio – Agosto 2007Gennaio – Agosto 2008Totale vittime incidenti mortaliVittime  incidenti con motocicli%Totale vittime incidenti mortaliVittime  incidenti con motocicli%Centro abitato37112232,93198827,6Viabilità extraurbana1.50739125,91.48439226,4Autostrada3233510,82753813,8Totale2.20154824,92.07851824,9  Distribuzione degli incidenti nell’arco della settimanaIl fine settimana, nei primi 8 mesi dell’anno in corso, continua ad essere caratterizzato dal più alto numero di incidenti alle moto.Infatti, nei soli due giorni di sabato e domenica del periodo gennaio – agosto 2008, si sono avute circa il 48% del totale delle vittime per incidenti con coinvolgimento di motocicli (nello stesso periodo del 2007 erano state il 43%). Distribuzione degli incidenti nell’arco della giornataQuanto alla distribuzione degli incidenti nell’arco della giornata, la percentuale maggiore continua a verificarsi nella fascia oraria dalle 12,00 alle 18,00 in cui, rispetto al totale degli incidenti mortali di tale fascia,  il 32,7% (con il 31,8% delle vittime) ha visto il coinvolgimento di moto.