Mozzarella di bufala, l’Ue chiede informazioni all’Italia

Valentina Parisi

La Commissione Europea ha chiesto d’urgenza alle autorità italiane informazioni utili sulla possibile contaminazione da diossina delle mozzarelle di bufala, sottolineando però la necessità di precisi rilievi scientifici prima di adottare qualsiasi misura comunitaria. A riferirlo da Bruxelles e’ un portavoce della Commissione Ue. “Abbiamo chiesto alle autorità italiane tutte le informazioni in merito. Ci aspettiamo delle risposte oggi o al massimo domani. Non bisogna comunque cedere al panico finchè non avremo un riscontro scientifico sulla contaminazione”. Queste ultime polemiche rimandano indietro nel tempo fino al 2001-2003 quando alcune mozzarelle di bufala, a causa della questione dei rifiuti, risultarono contaminate. Nella regione adiacente a Napoli, furono poi rinvenute delle produzioni clandestine che innescarono la reazione della Commissione Europea che chiese all’Italia controlli periodici regolari. “I risultati per il 2005 ed il 2006 non hanno rilevato alcun rischio per la salute umana”, ha confermato il portavoce, “ora attendiamo i risultati delle analisi per il 2007 e le spiegazioni sulla situazione attuale. Se ci saranno delle prove sulla contaminazione, allora le autorità italiane dovranno prendere delle misure d’urgenza”.