Durante l’evento “Lighting up the Future” di Huawei, svoltosi nel ‘Day 0’ dell’edizione 2022 del Mobile World Congress (MWC) di Barcellona, Philip Song, CMO, Huawei Carrier Business Group, ha affermato: “Lo sviluppo sostenibile è oggi un imperativo. Proprio come per la meccanica classica di Newton e la teoria della relatività di Einstein, il suo sviluppo sarà segnato da un percorso difficile tra pregiudizi e verità. Per questo motivo, si rende necessario superare al più presto cinque luoghi comuni, con l’obiettivo di accelerare il processo di sviluppo sostenibile del settore ICT”.
Nello specifico, secondo Huawei, questi cinque luoghi comuni sono i seguenti:
- L’industria ICT contribuisce all’aumento delle emissioni di carbonio. Secondo il rapporto SMARTer2030 realizzato da GeSI, si stima che entro il 2030 l’industria ICT sarà responsabile solo dell’1,97% delle emissioni globali di carbonio. Inoltre, ci si aspetta che gli altri settori riducano le proprie emissioni di carbonio del 20% grazie all’implementazione delle tecnologie ICT, un valore che corrisponde a 10 volte le emissioni di carbonio prodotte dal settore ICT. Questi miglioramenti indiretti ricadono sotto il nome di “impronta di carbonio” ed è proprio la sua dimensione ad aver reso l’infrastruttura ICT sempre più centrale nelle strategie di molti Paesi. Huawei stessa prevede che entro il 2030 1 YB dei dati globali sarà immagazzinato nel Cloud. Ciò si traduce in un risparmio di 150 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio all’anno, a patto che le infrastrutture attuali siano dotate di tecnologie di trasmissione più rispettose dell’ambiente e vengano realizzate interamente in fibra ottica. Ciò equivarrebbe alla piantumazione di 200 milioni di alberi, una quantità che ricoprirebbe l’intera Europa di foreste.
- C’è una smoderata attenzione sulle emissioni della catena di approvvigionamento, considerate la causa principale delle emissioni di carbonio delle apparecchiature di rete.
Come Song ha spiegato durante il suo intervento, se si considera l’intero ciclo di vita delle apparecchiature di rete, in realtà solo il 2% delle emissioni di carbonio è generato durante la fase di produzione, mentre l’80-95% è invece generato durante l’utilizzo. Di conseguenza, Song ha proposto che la chiave per ridurre le emissioni di carbonio del settoreICT consisterà nell’adottare tecnologie innovative per migliorare l’efficienza energetica.
- Lo sviluppo sostenibile riguarda solo l’energia green.
Sebbene lo sviluppo dell’energia solare ed eolica sia importante per lo sviluppo sostenibile dell’industria ICT, si possono ottenere enormi vantaggi migliorando sistematicamente l’efficienza energetica delle reti di telecomunicazioni. Con questo obiettivo, Huawei ha presentato una soluzione green strutturata in tre livelli che lavora secondo un approccio di tipo “Green Site, Green Network, and Green Operation”, supportando così i provider nel raggiungimento di “More Bits, Less Watts”.
- L’efficienza energetica della rete è pari alla somma delle efficienze energetiche delle sue apparecchiature di telecomunicazioni.
La valutazione dell’efficienza energetica di una singola apparecchiatura non è sufficiente per condurre una pianificazione completa e per ogni tipo di scenario. Per questo motivo Huawei raccomanda di stabilire un sistema di indicatori unificato e standardizzato (NCI) per un’analisi accurata e la conseguente formulazione di politiche di risparmio energetico per intere reti, misurando gli indicatori di efficienza energetica delle principali apparecchiature di comunicazione, delle apparecchiature ausiliarie del sito, delle reti di trasporto e dei centri dati.
- Il risparmio energetico non dovrebbe impattare su nessun indicatore di performance della rete.
La verità è che c’è un trade-off tra le caratteristiche di risparmio energetico e alcuni indicatori di rete. Tuttavia, le caratteristiche di risparmio energetico possono essere adottate a scapito dei tassi massimi e di alcuni altri indicatori, ma senza impattare sull’esperienza effettiva dell’utente. Ad esempio, in Germania è stata implementata una soluzione di spegnimento intelligente nei centri commerciali a mezzanotte. Nonostante ciò, consenta di contenere solo leggermente i tassi massimi, permette di ridurre il consumo di energia del sito del 10% senza alcun impatto sull’esperienza dell’utente.
Al termine del suo intervento, Song ha fornito cinque suggerimenti per lo sviluppo sostenibile dell’industria ICT: “In primo luogo, è necessario potenziare il settore ICT per consentire lo sviluppo sostenibile in altrettanti settori. In secondo luogo, dovremmo prestare maggiore attenzione alle emissioni di carbonio delle infrastrutture ICT prodotte durante il loro utilizzo piuttosto che limitarci alla fase di produzione. In terzo luogo, la soluzione sistematica “Green Site, Green Network, and Green Operation” aiuterà gli operatori a migliorare continuamente la capacità di rete e a ridurre il consumo energetico per bit. In quarto luogo, va definito un sistema unificato di indicatori di efficienza energetica per identificare in modo univoco le principali problematiche legate al consumo energetico. E, infine, non dimenticare mai che i watt sono inevitabilmente vincolati all’esperienza dell’utente”. L’edizione 2022 del Mobile World Congress (MWC) si svolge a Barcellona, dal 28 febbraio al 3 marzo. Huawei presentala propria gamma di prodotti e soluzioni presso lo stand 1H50, Fira Gran Via, Hall 1. Insieme a operatori globali, professionisti del settore e opinion leader, Huawei affronterà diverse tematiche tra cui trend di settore e sviluppo sostenibile, oltre a presentare delle vere e proprie linee guida per il futuro attraverso le dichiarazioni di Ryan Ding, Executive Director e Presidente, Huawei Carrier Business Group, per prospettare il futuro delle reti digitali






