N-able aggiunge alla soluzione Cove Data Protection funzionalità di disaster recovery as-a-service all’avanguardia e il servizio di ripristino di Microsoft Azure

 N-able, Inc. (NYSE: NABL), fornitore globale di soluzioni software scalabili e complete che aiutano i provider di servizi IT a offrire soluzioni di monitoraggio e gestione da remoto, protezione dei dati come servizio e soluzioni di sicurezza, annuncia l’ampliamento delle funzionalità di continuity in Cove Data Protection™ a seguito dell’introduzione della funzionalità di ripristino dell’immagine di standby in Microsoft Azure. La nuova funzionalità offre un disaster recovery as-a-service più intelligente, per aiutare MSP e professionisti IT a offrire una gamma completa di servizi di recovery agli utenti finali, dal ripristino rapido e intuitivo a livello di file fino al disaster recovery conveniente e flessibile, che ora include anche il recovery in Microsoft Azure.

L’innovativa architettura SaaS di Cove riduce tempi e costi associati alla protezione dei dati e migliora la prevenzione contro il ransomware fornendo l’isolamento dello storage di backup come impostazione predefinita. Grazie all’approccio cloud-first di Cove, i backup vengono archiviati su cloud, fuori dalla portata dei ransomware sulla rete locale. La funzionalità Continuity di Cove mette a disposizione opzioni di ripristino proattivo per offrire livelli di servizio più avanzati, incluso il test del ripristino automatizzato e l’immagine di standby. Con l’aggiunta del supporto di Azure, l’immagine di standby ora offre ancora più flessibilità in merito alle posizioni di ripristino: dispositivo locale on site, posizione secondaria o cloud Azure, il tutto senza la necessità di costose appliance di backup proprietarie.

“Azure e Cove offrono un modo più innovativo per risolvere il problema del mancato passaggio al cloud”, ha dichiarato Chris Groot, General Manager di Cove Data Protection. “L’invio dei dati al tenant Azure è gratuito e si paga solo il calcolo di Azure quando si avvia la macchina virtuale. Cove consente di creare un’immagine di avvio dopo ogni backup e la memorizza finché non serve. In caso di interruzioni o guasti, Azure offre il pieno controllo delle risorse di calcolo e il costo dell’esecuzione di Azure durante un’interruzione è più conveniente rispetto all’acquisto e alla manutenzione di una costosa appliance per il backup e il disaster recovery. Inoltre, è possibile continuare a eseguire la macchina virtuale in Azure, se si preferisce, come parte di una più solida strategia IT basata sul cloud”.

In precedenza, molti professionisti IT pensavano di dover sostenere i significativi costi delle appliance proprietarie per rispondere alle aspettative dei clienti in merito al disaster recovery as-a-service. Grazie al ripristino dell’immagine di standby di Cove in Azure è possibile assicurare un disaster recovery avanzato risparmiando fino al 60% sulle appliance tradizionali.

“Abbiamo considerato le diverse opzioni per il disaster recovery, incluse le costose appliance per il backup e il disaster recovery, e abbiamo realizzato che per gli MSP, volevamo un prodotto solido in grado di limitare i costi. Per noi quel prodotto è Cove”, ha dichiarato Lionel Naidoo, Direttore di Dragon IS. “Il panorama IT continua a mutare ed è necessario adottare un approccio agile e valutare strategie innovative per restare al passo”.