Napoli: morto Giulio Murolo, il killer della strage di Secondigliano

Francesco Giugni

E’ morto ieri sera nell’ospedale Loreto Mare di Napoli il killer della strage di Secondigliano. Dopo esser stato ricoverato nel reparto di medicina, le condizioni dell’uomo sono peggiorate per un problema di tipo cardio-respiratorio ed  è stato trasferito nel reparto di Rianimazione dove è deceduto.

Tre giorni prima della sua morte, Giulio Murolo aveva tentato il suicidio nel carcere di Poggioreale attraverso l’assunzione di alcune pillole ed era stato soccorso dopo le richieste di aiuto dei compagni di cella.

L’uomo si trovava nel carcere di Poggioreale dopo che  il 15 maggio dello scorso anno uccise cinque persone  e ne ferì altre sei dalla propria abitazione a Secondigliano, a seguito di una lite per i panni stesi negli spazi condominiali. Murolo, infermiere che lavorava nel reparto di Chirurgia toracica dell’ospedale Cardarelli, era considerato da chi lo conosceva un uomo freddo, silenzioso ed introverso, con una forte passione per le armi. Possedeva in casa, infatti, diversi fucili da caccia  ( regolarmente detenuti), un fucile mitragliatore Kalashnikov e due machete.

Oltre al fratello e alla cognata, le vittime della “strage di Secondigliano”, erano state: Vincenzo Cinque, di 64 anni, luogotenente della polizia municipale colpito alla gola mentre cercava di aiutare gli automobilisti in strada durante la tragedia; Francesco Bruner, di 60 anni, tenente della polizia municipale e vicino di casa del killer; un fioraio, Luigi Catone, alla guida di uno scooter.