Oltre 8 tonnellate di prodotti ittici ed alimentari illecitamente messe in commercio sono state sequestrate oggi nelle province di Napoli e Caserta nel corso di un’importante operazione congiunta del Corpo forestale dello Stato e della Capitaneria di Porto di Napoli.L’Operazione “Old Fish” rientra nell’ordinaria attività di collaborazione tra i due Corpi nell’ambito dei controlli della filiera ittico/alimentare nelle province campane.L’attività di indagine, scattata il 1 marzo e conclusasi nella giornata di ieri, ha portato al sequestro di oltre 8 tonnellate di prodotti ittici ed alimentari tra cui polpi, fettuccine di calamaro, lupini, vongole e inoltre gelati, patate fritte, arancini, verdure di soia, pizza, spinaci. Sequestrato anche un rilevante quantitativo di datteri di mare. Varie le fattispecie illecite, penali ed amministrative rilevate, che vanno dalla frode nell’esercizio del commercio all’introduzione in commercio di prodotti ittici sottomisura provenienti da zone di cattura estera (Nord-Africa) non consentite; dalla contraffazione delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine di prodotti agroalimentari alla detenzione di prodotti sia di origine alimentare che vegetale allo stato di congelamento da lungo tempo scaduti fino alla truffa.Gran parte dei prodotti sequestrati, inoltre, è risultato in pessimo stato di conservazione e non idoneo al consumo alimentare.L’operazione, incentrata sulle maggiori piattaforme distributive di prodotti congelati e surgelati delle due province campane, ha visto impegnati sul territorio quaranta uomini del Corpo forestale dello Stato ed altrettante unità della Capitaneria di Porto di Napoli. I controlli si sono estesi anche alla corretta osservanza, da parte degli stabilimenti industriali ispezionati, delle vigenti norme in materia di corretto smaltimento dei rifiuti di produzione e di lavorazione. Le verifiche hanno così consentito di portare alla luce numerose irregolarità amministrative sia sotto l’aspetto gestionale dei rifiuti stessi che di tenuta dei prescritti registri di carico e scarico della relativa documentazione di accompagnamento (formulari di identificazione dei rifiuti).L’attività di indagine ha portato alla denuncia di sei persone titolari di attività imprenditoriali e a diverse sanzioni amministrative per un totale complessivo di circa 50mila euro. In totale sono stati effettuati 6 sequestri penali ed uno amministrativo per violazioni delle norme in materia di commercializzazione di prodotti ittici, igiene e sanità, tutela dei consumatori, tutela ambientale e tutela di specie ittiche sottoposte a particolare tutela internazionale.