Nato: Fernando Gentilini nominato Alto rappresentante civile a Kabul

M.S.

Il diplomatico italiano Fernando Gentilini è stato nominato ieri “Senior Civilian Representative”, Alto rappresentante civile della Nato in Afghanistan; lo ha reso noto un portavoce dell’Alleanza. Quarantasei anni, ha lavorato a Bruxelles con l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Javier Solana, ed è stato suo rappresentante personale in Kosovo tra il 2004 e il 2005. Entrato in carriera nel 1990, attualmente ricopriva l’incarico di consigliere diplomatico aggiunto a Palazzo Chigi. Il nuovo Alto rappresentante civile in Afghanistan è il terzo ad assumere questo incarico e va a sostituire il danese Daan Everts che ha svolto questa funzione dall’agosto 2006 al dicembre 2007. La nomina di Gentilini – a quanto si è appreso – è stata decisa dal segretario generale della Nato, Jaap de Hoop Scheffer, che ieri l’ha presentata al Consiglio Atlantico, riunitosi a livello di rappresentanti permanenti, che a sua volta l’ha accolta favorevolmente. Gentilini avrà ora la responsabilità di occuparsi in Afghanistan di tutti gli aspetti politico-militari della missione Nato e dei rapporti con il governo di Kabul, funzioni che svolgerà in stretto collegamento con l’Isaf, la rappresentanza Onu e tutte le altre organizzazioni internazionali presenti nel Paese. L’obiettivo della sua missione è di offrire al Consiglio Atlantico un contributo qualificato per la definizione della strategia della Nato nel Paese centro asiatico, in un momento di cruciale importanza per l’Afghanistan e per l’evoluzione della presenza internazionale, come testimoniato dalle decisioni assunte nel corso del recente Vertice di Bucarest e in vista della Conferenza di Parigi del 12 giugno prossimo. La nomina di Gentilini si aggiunge a quella dell’ambasciatore Claudio Bisogniero, quale segretario generale delegato, e all’elezione dell’ammiraglio Giampaolo Di Paola alla presidenza del Comitato militare dell’Alleanza. Gli auguri di buon lavoro al diplomatico sono arrivati dai presidenti delle due camere Gianfranco Fini e Renato Schifani.