Nave Cavour in partenza per Haiti

Massimo Scambelluri

 “Camminando per i corridoi della nave e restando in silenzio ho avuto il modo di ascoltare
i sentimenti dei militari in partenza per Haiti. Sono consapevoli che si tratta di un’operazione importante e di ciò che li aspetta. Sono orgogliosi di essere italiani”. A parlare è il comandante di nave Cavour Gianluigi Reversi, 46 anni, romano. Reversi da cinque anni è a bordo dell’unità, che ha allestito. ” E’ come vedere la propria creatura che inizia a correre” racconta il comandante parlando della nave e spiega: ” Raccoglie quattro funzioni principali: quella di portaerei, di sede di comando internazionale, sanitaria, di grande logistica”. ” Sono orgoglio di partire per questa missione – ha detto Reversi – e anche mia moglie, pur triste per la separazione di questo periodo, che potrebbe durare due o tre mesi, mi ha detto ‘sono contenta per te perche’ vai a fare una cosa buona”’. L’unita’ e’ ora in attesa di imbarcare le derrate alimentari e il materiale da campo inviati dal World Food Programme, in arrivo via terra da Bari. In queste ultime ore si stanno moltiplicando le richieste da parte di associazioni e istituzioni per il trasporto di soccorsi fino ad Haiti. Ancora da definirsi con esattezza quale sara’ il porto di attracco in Brasile, dove oltre a personale sanitario potrebbero essere imbarcati anche gli elicotteri delle forze armate brasiliane.