Nessun lockdown per la sicurezza

redazione

 

E’ convocata stamattina presso la Scuola Superiore di Polizia la riunione del Working Group che riunisce i Paesi europei maggiormente colpiti dalla pandemia e che si occupa dei rischi d’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia e, più in generale, delle minacce per la sicurezza a seguito della diffusione del COVID 19.

Il progetto ideato e co-diretto dall’Italia e da Europol è alla prima riunione in presenza, dopo l’incontro avvenuto in videoconferenza il 16 giugno scorso, e rappresenta una cabina di regia internazionale, unica al mondo, volta a rafforzare la cooperazione internazionale di polizia per contrastare il rischio criminale connesso alla diffusione della pandemia.

Saranno presenti i vertici delle forze di polizia di Austria, Francia, Spagna, Svizzera e Regno Unito, mentre parteciperanno on line la Germania, l’Olanda, la Polonia e la Svezia.

La riunione sarà presieduta dal Direttore Esecutivo di Europol, Catherine De Bolle, insieme al Vice Direttore Generale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Rizzi, che coordina l’omologo gruppo di lavoro costituito a livello nazionale, su incarico del Ministro dell’Interno Lamorgese e del Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli e che oggirappresenterà il law enforcement italiano duranti i lavori del gruppo.

L’Italia ha accettato l’invito di Europol ad organizzare una riunione in presenza e sono stati adottati rigorosi protocolli sanitari per garantire la sicurezza dell’incontro: tutte le delegazioni, a partire da quella italiana, sono state preventivamente sottoposte a tampone per la ricerca del SARS_COV2 e sono state seguite tutte le prescrizioni per garantire la salute delle persone e la salubrità degli ambienti che verranno frequentati.

Virus e mafie, Covid economy, dark money, aumento della violenza in alcune aree del mondo: questi i temi che verranno affrontati nell’incontro dove si parlerà anche della resilienza delle forze di polizia che non è solo una sfida emotiva, ma significa organizzazione, metodo, scienza e procedure da rispettare.

Sullo sfondo un messaggio forte e chiaro: l’epidemia causata dal Covid 19 non ha interrotto la lotta al crimine e non è riuscita a fermare la cooperazione internazionale di polizia che, al contrario, si è rafforzata per costituire il miglior argine possibile ad ogni forma di criminalità.