Nuovo livello di protezione basato whitelisting

la redazione

Il whitelisting, che utilizza un database di software non nocivi, è stato introdotto per la prima all’interno dei prodotti consumer di Kaspersky Lab nel 2008. Da allora, la tecnologia è stata costantemente aggiornata, il database dei programmi autorizzati è aumentato di volume ed è attualmente incluso in tutte le principali soluzioni di Kaspersky Lab, sia consumer che corporate, insieme alla tecnologia Application Control.

Il portale ha lo scopo di sottolineare l’importanza e l’efficacia di queste tecnologie, soprattutto nel campo della sicurezza IT aziendale.

 I visitatori del portale whitelist.kaspersky.com possono raccogliere notizie riguardo alle tecnologie per la sicurezza che costituiscono il “Whitelist Security Approach”. Il portale contiene anche informazioni per gli sviluppatori software, che sono invitati a collaborare con Kaspersky Lab per la creazione di nuove versioni aggiornate dei programmi autorizzati presenti nella banca dati. 

Vladimir Zapolyansky, Head of Independent Software Developer Relations di Kaspersky Lab, ha commentato: “Insieme al tradizionale approccio alla sicurezza IT, whitelistng e Application Control offrono un nuovo livello di protezione per gli utenti. Per sottolineare l’importanza di queste tecnologie, abbiamo creato appositamente questo portale dedicato, che è già diventata una piattaforma di scambio di know-how e hub di riferimento per la sicurezza dei sistemi  basati su whitelist". 

Oltre alle informazioni per i clienti e i partner, il portale Whitelist Security Approach presenta un aggiornamento di informazioni sul software autorizzato, diviso in base ad una classifica di affidabilità stabilita da Kaspersky Lab.  

Il sito descrive anche i vantaggi forniti dal principio della whitelist e in particolare come questo viene utilizzato all’interno dei prodotti dell’azienda. Sulla base dei dati raccolti grazie al Kaspersky Security Network, alla whitelist dei partner e ad altre fonti, attualmente il database di questi programmi autorizzati comprende 300 milioni di voci e ogni giorno a queste si aggiungono ulteriori informazioni relative ai milioni di file che vengono eseguiti dagli utenti. Il potenziale del whitelisting è stato ripetutamente confermato anche dagli esperti di settore. In particolare i vantaggi sono stati apprezzati anche dagli analisti di Gartner.

Le informazioni complete, aggiornate e in continua crescita del database dei software autorizzati, permettono non solo di accelerare il processo di scansione dei file, ma anche, grazie all’Application Control, di contribuire alla creazione di sistemi di sicurezza più efficienti grazie al "default deny", una tipologia di approccio ideale per le aziende in base al quale solo i programmi di uso comune per un determinato settore sono "permessi".