Oracle APEX: lo sviluppo low code conquista tutti

redazione

Oracle APEX (Application Express), la piattaforma di sviluppo low-code proposta da Oracle, continua a riscuotere un grande successo anche sul mercato italiano.  La capacità di sviluppare e implementare velocemente applicazioni sicure e innovative con cui rispondere nell’immediato alle esigenze reali delle proprie attività ha conquistato i clienti più diversi – a dimostrazione della flessibilità di uno strumento che si può fruire a più livelli, da una base gratuita “Oracle FreeTier” fino a un approccio enterprise.

Si tratta, infatti, di una piattaforma accessibile sia a utenti senza esperienza di programmazione sia a business user e sviluppatori professionisti, che possono sempre, in tutti casi, contare sulla stabilità, la sicurezza, l’aggiornamento e le prestazioni proprie dei database Oracle in tutte le loro versioni, dall’on-premises al cloud, con OCI e su Autonomous Database. Conferma di tutto ciò sono le esperienze di un nutrito gruppo di clienti italiani che, insieme anche ad alcuni partner Oracle, hanno parlato dei progetti che hanno realizzato su questa piattaforma lo scorso venerdì 3 febbraio, nell’evento online “Oracle APEX, lo sviluppo applicativo low code visto dagli utenti”.

Oracle APEX permette di imparare a sviluppare e a governare le applicazioni, rendendo produttivi in tempi brevissimi sia i principianti, sia gli utenti di business e/o gli sviluppatori esperti” spiega Roberto Zampese, Technology Software Business Development Director EMEA Tech South di Oracle  “E’ uno strumento di classe enterprise che offre grande agilità per realizzare applicazioni scalabili e stabili nel tempo, facilmente aggiornabili e disponibili sia in Cloud che on-premises, ed è unico nel suo genere: utilizzato ampiamente anche dai Partner Oracle e dagli sviluppatori Oracle, conta milioni di applicazioni realizzate in tutto il mondo.”

Nel corso dell’evento si sono succedute “al microfono” le voci dei vari utenti, iniziando da Rossella Ceglie e Vito Lacriola della Direzione Generale dell’Università di Bari. L’ateneo ha avviato un ampio progetto di sviluppo, denominato SISMA (Sistema Integrato di Supporto al Management) per il monitoraggio dei flussi informativi, delle variabili strategiche di ateneo e degli indicatori ministeriali. SISMA è una piattaforma che nasce in Oracle Cloud Infrastructure, in ambiente Oracle APEX, con molteplici obiettivi tra cui l’integrazione delle banche dati, il data-mining tra flussi informativi e dati non strutturati, il monitoraggio dei KPI, dell’andamento dei progetti di ricerca e dei risultati di performance dell’università.  

Subito dopo, è intervenuto Alberto Aldegheri – Dottore Commercialista, che ha realizzato con Oracle APEX una applicazione per il controllo di gestione del suo studio professionale. Aldegheri ha iniziato a sviluppare l’applicazione frequentando il corso Oracle APEX in Oracle Cloud Infrastructure organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano; pur non avendo un background informatico, dopo meno di 40 ore di partecipazione al corso (che si è svolto in tre mesi e si è concluso il giorno dell’evento, 3 febbraio) il titolare ha creato uno strumento per monitorare la lavorazione dei vari processi e delle attività verso i clienti, per verificare margini di contribuzione e prestazioni; inoltre ha strutturato un calendario condiviso di scadenze condiviso a tutto il personale del suo Studio, per avere visibilità sullo stato delle pratiche e della relativa fatturazione.Quanto realizzato da Studio Aldegheri evidenzia molto bene il valore della collaborazione con l’Ordine milanese, che ha erogato un corso di tre mesi per 64 ore totali concluso il giorno dell’evento, 3 febbraio – con risultati validi, tanto che oggi è diventato un modello da mettere a disposizione degli Ordini dei Dottori Commercialisti in tutto il territorio nazionale. 

E’ poi stata  la volta di due partner Oracle che si sono occupati di progetti davvero molto diversi, ma sempre con Oracle APEX come comune denominatore. Il system integrator AZ Info, come ha raccontato Gabriele Di Ciommo, con Oracle APEXha realizzato in Oracle Cloud Infrastructure una soluzione per una rete di dealer – concessionari auto, soluzione utilizzabile anche per altri segmenti retail. L’applicazione offre una dashboard di monitoraggio delle vendite e delle performance dei  vari marchi nonché dei trend di mercato; gli utenti possono compiere analisi self-service e sfruttare anche strumenti di “geo intelligence” per studiare il loro specifico territorio.

Roberto Origgi della software house C&L ha parlato di un progetto che ha radici lontane, nato ben 13 anni fa: avviato come una “scommessa” per aiutare l’Oratorio di Carate Brianza a gestire le iscrizioni alle varie attività, “Sansone” è diventato un progetto cloud sviluppato con Oracle APEX erogato come servizio da un datacenter privato, verso oratori di tutta Italia. L’applicazione consente le iscrizioni, la gestione di un credito prepagato per le attività, il rilevamento presenze, la comunicazione, la prenotazione degli spazi e la gestione  dei pagamenti con sistemi Paypal e Satispay. Nel 2022 Sansone ha registrato 1.000.000 di accessi al servizio, ha contato 65.000 utenti, ha rilevato 1.100.000 presenze, ha inviato 1.000.000 notifiche sui canali email e telegram e ha gestito fino a 35.000 transazioni economiche.

Dalle sale degli oratori si è passati alle aule scolastiche, con la testimonianza delle professoresse Maura Zepponi e Tiziana Fuligna dell’ Istituto Tecnico Economico Tecnologico “D. Bramante – G. Genga” di Pesaro. Nell’Istituto, che collabora con Oracle Academy (il programma formativo di Oracle rivolto a docenti e alunni di scuole di ogni ordine e grado) gli studenti stanno acquisendo competenze informatiche sfruttando una area di lavoro in Oracle Cloud messa a disposizione di ognuno, da usare sia a scuola sia a casa, supportati dalla piattaforma APEX in versione gratuita.

Nell’ultimo intervento si è tornati sul mondo automotive con la testimonianza di  Paolo Pontiggia Roberto Bianco, che hanno parlato di quanto hanno realizzato in Autotorino: uno dei principali gruppi concessionari auto italiani che, con 62 filiali e oltre 2.000 collaboratori, è anche nella top 40 dei dealer europei.  I due manager hanno spiegato come l’azienda – nel quadro di un progetto di valorizzazione dei dati avviato nel 2019 con la creazione di un datawarehouse in Oracle Cloud – ha creato internamente un ecosistema di applicazioni chiamato G.E.Store Dati (Governance Entry Store Dati), fruibile da diversi uffici e sviluppato interamente in Oracle APEX. Tra le app c’è un sistema rivolto all’Ufficio Commerciale, concepito per migliorare il processo di attribuzione degli obiettivi di vendita dei quasi 500 commerciali che lavorano sulla rete di sedi territoriali della concessionaria.

L’evento si è concluso con una “lectio magistralis” a cura di due Enterprise Technology Architect di Oracle Italia Michele Miscione e Luca Bindi, che hanno introdotto l’impiego di Oracle APEX per la gestione di architetture complesse e la realizzazione di un data product market-place in ambito data mesh.