Orio al Serio: Polizia arresta 22 persone per immigrazione clandestina

redazione

La Polizia di Stato di Orio al Serio ha  smantellamento un sodalizio criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Le indagini degli uomini della Polizia di Frontiera hanno portato all’ arresto in tre diversi Stati Membri Schengen (Grecia – Svezia – Spagna) di ventidue cittadini stranieri (egiziani, indiani, pachistani, siriani e romeni) e inibito l’espatrio dalla Grecia verso lo Spazio Comune Schengen (Italia – Spagna – Belgio – Germania – Svezia – Norvegia) di numerosi cittadini di Paesi Terzi, con falsa documentazione identificativa.

Gli accertamenti,  nel corso delle numerose indagini relative a soggetti arrestati o indagati in materia di immigrazione clandestina,  sono partiti dall’analisi dei PNR (Passenger Name Record) la quale rilevava una presenza ridondante di un indirizzo mail intestato a un’agenzia di viaggi con sede ad Atene e gestita, come di seguito è emerso, da un cittadino  di nazionalità indiana.

Il successivo incrocio, comparazione e confronto dei dati, ha permesso di appurare che quell’indirizzo di posta elettronica era comune a molte prenotazioni effettuate da decine di cittadini di Paesi Terzi (albanesi, egiziani, siriani, pachistani, somali, eritrei, romeni) i quali, nel corso dell’anno 2014, avevano tentato di entrare illegalmente  in Italia e di muoversi in altri Paesi dello Spazio Schengen, con falsa documentazione identificativa.

Dall’accertata correlazione tra la mail e il transito di migranti in posizione irregolare, è scaturita una “cooperazione informativa” tra le Autorità di Polizia di Frontiera di diversi Stati Membri e una “collaborazione operativa” con la Direzione Centrale della Polizia Criminale attraverso l’esperto per la Sicurezza in GRECIA – S.C.I.P Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia Italiana. Lo scambio di informazioni effettuato in tempo reale (prenotazione/imbarco) ha portato alla scoperta di un vasto traffico di migranti irregolari che, dalla Grecia, si dirigevano verso gli Stati dell’Unione Europea, soprattutto Italia, Svezia, Spagna, Belgio e Germania.