Orvieto, ancora una aggressione in carcere: detenuto aggredisce poliziotto

redazione

Ennesima giornata di follia e violenza nel carcere di Orvieto, con un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria contuso che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari.  Lo denuncia in un comunicato stampa Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

“Ennesimo episodio di aggressione al Carcere Orvietano. Un detenuto facinoroso di Nazionalità Italiana di circa 40 anni, in espiazione pena definitiva per reati legati al traffico di stupefacenti,  si rendeva responsabile di un’aggressione ad un Assistente Capo Coordinatore di Polizia Penitenziaria durante lo svolgimento del proprio servizio. In particolare sembrerebbe che il detenuto, già ampiamente segnalato agli uffici competenti per i suoi comportamenti violenti e minacciosi nei confronti del personale, procurava delle lesioni al braccio sinistro del collega opponendo resistenza, violenza e minaccia nonchè oltraggiandolo dinnanzi ad altro personale presente.. Ormai le aggressioni ed altri atti violenti negli Istituti dell’Umbria si verificano in maniera ormai quotidiana. Il SAPPe dell’Umbria esprime solidarietà e vicinanza al collega augurando un presto ritorno in servizio”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà e vicinanza al collega ferito a Orvietoo e denuncia: “quel che è accaduto, di una violenza inaccettabile, ci ricorda per l’ennesima volta quanto sia pericoloso lavorare in un penitenziario. Ogni giorno giungono notizie di aggressioni a donne e uomini del Corpo in servizio negli Istituti penitenziari del Paese, sempre più contusi, feriti, umiliati e vittime di violenze da parte di una parte di popolazione detenuta che non ha alcuna remora a scagliarsi contro chi in carcere rappresenta lo Stato. dall’Italia sono state fino ad oggi assai contenute, oserei dire impercettibili”. 

Il SAPPE annuncia che proprio lo scorso 14 ottobre 2020 – insieme al SAP della Polizia di Stato, Sim Carabinieri, Sim Guardia di Finanza, Conapo Vigili del Fuoco, e Libertà e Sicurezza Polizia di Stato Les – si ètenuta a Roma una manifestazione nazionale in Piazza del Popolo: ”Sono mesi che portiamo avanti le battaglie a favore di ogni singolo operatore delle forze dell’ordine e del soccorso pubblico. Mesi che rivendichiamo il nostro ruolo ormai attaccato da più parti e che vacilla sotto i colpi di normative che non ci tutelano di leggi troppo blande per chi delinque come la vigilanza dinamica ed il regime aperto nelle carceri e di quel partito dell’antipolizia che non perde occasione per strumentalizzare ogni singolo episodio. Dimenticando l’infinito lavoro quotidiano che tutte le donne e gli uomini in divisa compiono con abnegazione ed altissima professionalità ogni giorno. Siamo scesi in piazza tutti insieme per manifestare il dissenso verso chi ci ha lasciato senza tutele di fronte a problemi sempre più complessi e rivendichiamo tutele e garanzie funzionali nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio bodycam e Taser su tutti nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali, Parole poche, fatti tanti, e le aggressioni contro la Polizia Penitenziaria continuano. E questo è grave e inaccettabile!