Palermo: Polizia incastra i componenti di una banda specializzata in assalti notturni

Roberto Imbastaro

Giovani, quasi incensurati ed agguerriti, è questa la radiografia dei quattro malviventi, tra i 20 ed i 26 anni, autori di spregiudicate irruzioni notturne in esercizi commerciali cittadini, alla cui identità la Polizia di Stato è risalita dopo laboriose e certosine indagini.

La sproporzione tra le modalità di effrazione e danneggiamento di porte e/o vetrate degli esercizi ed i bottini racimolati, rendono bene l’idea del grado di spregiudicatezza criminale alla quale i malviventi si erano ormai spinti, giungendo a mettere a segno ben 10 “colpi” notturni dal luglio 2014 allo scorso febbraio.

Che fossero asce, martelli, mazzuoli o tenaglie, poco cambiava nella dinamica dell’assalto: i quattro, con combinazioni intercambiabili ed immutata audacia, in pochi secondi, riuscivano a scardinare saracinesche, tranciare lucchetti ed infrangere vetrate, pur di racimolare poche centinaia di euro o, bene che andasse, una decina di gratta e vinci.

Farmacie soprattutto, supermercati, tabaccherie, esercizi di abbigliamento, ed in un caso, un negozio di noleggio auto, il target, forse meramente causale, cui gli sfacciati ladri rivolgevano le loro mire.

L’innalzamento della soglia d’allarme per i negozianti di una vasta zona commerciale, cittadina (da Zisa a S. Lorenzo) ha richiamato l’attenzione deipoliziotti della Squadra Mobile  che hanno passato al setaccio i luoghi degli assalti ed analizzato le denunce delle vittime.

Ad incastrare i quattro malviventi gli esiti di un’azione combinata tra i rilievi dattiloscopici verificati, sui luoghi degli assalti, dai poliziotti del Gabinetto Regionale di Polizia Scietifica e la visione delle immagini a circuito chiuso degli esercizi depredati.

Nel commando, un palermitano di 20 anni del quartiere Zisa, è risultato essere figura centrale, se non altro perché presente in, almeno, 7 dei dieci assalti ricostruiti dagli investigatori.

In ragione di alcuni, suoi, piccoli precedenti penali, è stato possibile ricondurre a lui le impronte lasciate da uno dei rapinatori in 6 rapine su 10 e, per una settima rapina, è stato riconosciuto dai poliziotti, attraverso la scrupolosa visione delle immagini.

Il resto lo ha fatto l’abilità dei poliziotti della sezione “contrasto al crimine diffuso” della Mobile palermitana che, proprio partendo dall’unico malvivente conosciuto e già schedato, hanno ricostruito il reticolo di frequentazioni e conoscenze che collegava la gang di ladri.

Si è, così, giunti a conoscere gli altri tre, in realtà incensurati, e, quindi, a riconoscerli quali responsabili dei furti.

Le vie degli esercizi depredati e vandalizzati sono via Cataldo Parisio, via Puglisi, viale Strasburgo, via Emilia, viale Campania, piazza Sturzo, via Ammiraglio Rizzo, piazza Principe di Camporeale e via Ausonia.

Indagini sono in corso per risalire alle identità di altri, eventuali complici e per accertare altri “colpi” messi a segno dagli odierni indagati.