Aderendo al progetto ”Patto Per Roma Sicura”, finalizzato al contrasto dei fenomeni dell’abusivismo commerciale e della prostituzione, gli agenti della Polizia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Roma, diretto da Raffaele Clemente, hanno intensificato da ieri il servizio di pattugliamento sui territori di competenza dei commissariati Esposizione, Spinaceto, Colombo, Salario-Parioli, Villa Glori, Fidene, San Basilio, Prenestino e Pra. Controllate cinquataquattro persone: trentasette di queste sono state condotte all’ufficio immigrazione della Questura, per completarne l’identificazione e verificarne la posizione rispetto alle norme in materia d’immigrazione. In particolare, sono stati fermati sedici rumeni, sei bengalesi, sei brasiliani, un bosniaco, un egiziano, un senegalese, un tunisino, un turco, un liberiano, un francese, un nigeriano e un italiano. Nel corso dei servizi antiprostituzione, invece, trentadue persone sono state denunciate per atti contrari alla pubblica decenza, di cui trentuno commessi nei confronti di prostitute e uno indirizzato a un cliente. Nella stessa operazione sono state, inoltre, denunciate diciotto persone per violazione della normativa sull’immigrazione. Nell’ambito dell’attività volta a contrastare l’abusivismo commerciale, gli agenti della Polizia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Roma hanno multato due parcheggiatori abusivi, individuati nella zona circostante gli ospedali San Camillo – Forlanini. Eseguiti, inoltre, quindici sequestri amministrativi, di cui otto effettuati a persone note e sette a ignoti. Realizzati, poi, undici sequestri penali per un totale di 497 articoli di merce destinata al commercio ambulante. Gli uomini dell’ufficio immigrazione di via Teofilo Patini hanno, inoltre, effettuato accertamenti su trenta stranieri, identificati ieri nelle zone di competenza dei commissariati Trevi, Ponte Milvio, Fidene, Esposizione, Tuscolano, Villa Glori e Prenestino. Un brasiliano è stato arrestato per violazione della normativa relativa alla permanenza sul territorio nazionale, mentre sette decreti d’espulsione sono stati emessi per altrettanti stranieri. Una ragazza rumena è stata, infine, accompagnata presso un centro per minori.