Paura del buio? Ford ne approfondisce le cause: sarebbe ‘colpa’ dei nostri antenati

redazione

Non solo i più piccoli hanno paura del buio… Che riescano a dormire solo con la luce accesa, o che siano intimoriti dall’idea di guidare nelle ore notturne, pare che anche gli adulti temano l’oscurità.

Secondo gli esperti, la paura del buio, o nyctophobia, deriverebbe dai nostri antenati, che sin dall’Era Preistorica, trascorrendo le loro vite all’interno delle caverne, sarebbero stati esposti alla paura degli attacchi dei predatori notturni**. Oggi è più probabile che il pericolo si verifichi, invece, mentre ci si trova al volante.

Secondo uno studio condotto da Ford, in vetta alle preoccupazioni legate alla guida durante le ore notturne ci sarebbero il timore dell’oscurità e il terrore di investire pedoni, ciclisti o animali di grande taglia presenti sul percorso del veicolo****. Ma per loro, l’Ovale Blu ha sviluppato il sistema di frenata automatica d’emergenza con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni (Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection) che fa arrestare il veicolo automaticamente in caso di mancata reazione da parte del conducente agli avvisi di pericolo, in modo da funzionare anche di notte.

“Ci rendiamo conto di quanto sia stressante per molti conducenti l’esperienza di guida durante le ore notturne. Soprattutto sui percorsi urbani, può accadere che i pedoni, spesso distratti dall’uso degli smartphone, possano cimentarsi in attraversamenti pedonali azzardati, lasciando ai conducenti poco tempo per evitare un incidente”, ha esposto Gregor Allexi, Active Safety Engineer, Ford Europa. “Ora, la frenata automatica d’emergenza con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni sarà in grado di aiutare a riconoscere la presenza di persone sul percorso dell’auto, anche di notte”.

Degli oltre migliaia di conducenti intervistati in tutta Europa, l’81% ammette di temere particolarmente la guida nelle ore notturne. Più della metà, dichiara che la poca visibilità è fonte di stress, e più di un terzo teme l’eventualità di essere coinvolto in un incidente. Dei conducenti intervistati, 1 su 5 ha manifestato timori per l’investimento di un pedone.

Nel 2014, in Europa, oltre il 20% degli incidenti stradali fatali ha coinvolto pedoni, dei quali oltre il 50% sono deceduti in seguito ad incidenti verificatisi dopo il tramonto****. Per lo sviluppo della tecnologia di riconoscimento dei pedoni, ora in grado di funzionare anche di notte, gli ingegneri dell’Ovale Blu hanno prima testato il sistema su circuiti chiusi con impianti dotati di manichini a grandezza naturale. Il team di sviluppo ha poi trascorso mesi testando e perfezionando il sistema sulle strade di città ad alta densità pedonale, come Parigi e Amsterdam, per verificare l’affidabilità di questo tipo di tecnologia in condizioni reali, percorrendo oltre 10.000 chilometri di guida cittadina.

Come funziona la tecnologia di riconoscimento dei pedoni
La tecnologia di riconoscimento dei pedoni si avvale di un radar installato nel paraurti frontale e di una telecamera integrata nel parabrezza, che grazie a un database di forme ‘pedonali’ permettono al sistema di distinguere con precisione le persone dagli altri oggetti presenti sulla e ai bordi strada. La telecamera riesce a ‘catturare’ oltre 30 fotogrammi al secondo, più rapida di un proiettore cinematografico. Il flusso video in tempo reale e l’ampio angolo di visuale consentono al sistema di individuare i pedoni, anche in condizioni di scarsa illuminazione, ad esempio illuminati solo dai fari.

In caso di possibile impatto, il sistema avverte il guidatore, e in assenza di una reazione agli avvisi di pericolo, se la collisione diventa imminente l’auto frena automaticamente. La versione più avanzata del Pedestrian Detection sarà introdotta a bordo della prossima generazione di Ford Fiesta, in arrivo presso gli showroom all’inizio della prossima estate.

Con l’avvento delle auto a guida autonoma, viaggiare nelle ore notturne diventerà senza dubbio più semplice. L’anno scorso una Ford Fusion Hybrid, la ‘sorella americana’ della Mondeo, ‘ha guidato’ a fari spenti, affrontando un percorso completamente al buio, presso il Ford Proving Ground in Arizona; attività che si inserisce nel percorso dell’Ovale Blu per lo sviluppo di veicoli a guida autonoma da destinare ai clienti di tutto il mondo.

Consigli per la guida nelle ore notturne:
Assicurarsi che i finestrini e gli specchietti siano puliti e privi di ghiaccio o condensa
Assicurarsi che i fari siano puliti e tenere sempre a bordo le lampadine di ricambio
Sulle strade non illuminate, utilizzare i fari abbaglianti ricordandosi di abbassarli al sopraggiungimento degli altri veicoli (se non si dispone di abbaglianti automatici)
Non guidare se ci si sente stanchi ed evitare di farlo per oltre 2 ore senza fermarsi
Programmare regolarmente controlli della vista