Questi gli effetti prodotti dal nuovo DM 2017 del Ministro della Giuistizia negli istituti del Lazio che vedranno un taglio notevole della pianta organica del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Gli istituti colpiti sono, come da tabella allegata, CC Cassino, NC Civitavecchia, CC Frosinone; Nc Rieti, NC Rebibbia, CC Regina Coeli, , CCF Rebibbia, CR Rebibbia, CC Velletri.
Addirittura nel nuovo DM/2017 del Ministro della Giustizia non risulta l’accorpamento degli Istituti CR e NC Civitavecchia quale “ Direzione degli Istituti Penitenziari di Civitavecchia”, previsto peraltro da altro DM , quello del 2 Marzo 2016, recepito con Provvedimento Capo Dipartimento (PCD) del 13/01/2017.
Discutibile che in alcuni Istituti , perfino, non è previsto personale femminile del Corpo di Polizia Penitenziaria. Cioè un DM che cancella le pari opportunità. Paradossale poiché il Dipartimento amministrazione Penitenziaria (DAP) , a livello nazionale, ha una propria commissione denominata proprio Comitato di Pari Opportunità (CPA) .
Insensato risulta, altresì, che il personale con situazioni familiari con gravi problemi, vedasi trasferimento per Legge 104, vedrà non accolta la richiesta perché il DM lo vieta, come dichiarato dalla stessa Amministrazione Penitenziaria in pubblica assise.
Nel 2016 il PRAP Lazio ,Abruzzo e Molise aveva una pianta organica prevista di n. 5648 ( solo il Lazio ne aveva 4052) oggi con il nuovo DM 2017 invece il dato è di 5116, cioè -532 unità.
Per la Fns Cisl Lazio ciò appare illogico e controproducente per tutto Il sistema penitenziario e lesivo dei diritti per il personale stesso.
Nell’incontro previsto In sede regionale c/o PRAP Lazio, da tenersi propabilmente il 21/22 c.m; che dovrà rivedere la pianta organica , seguito formale richesta della stessa Fns Cisl , verranno segnalate le tante inconcruenze del DM e faremo valere le nostre ragioni.