Pericolo valanghe marcato su gran parte delle località sciistiche italiane

redazione

Pericolo valanghe marcato su gran parte delle località sciistiche italiane. La neve caduta nelle ultime ore un po’ in tutto il Paese e la concomitanza delle feste hanno richiamato un elevato flusso turistico sulle piste innevate per la pratica degli sport invernali.

Alle diffuse ed abbondanti nevicate di questi giorni seguiranno sprazzi di sole che regaleranno belle giornate ed emozioni indimenticabili agli appassionati di sci ma, si rammenta che tali condizioni meteorologiche, di marcato pericolo per le attività al di fuori delle piste battute sui pendii ripidi, possono provocare distacchi di masse nevose che, potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza non soltanto di chi provoca il distacco ma, anche di chi si trova a quote più basse.  L’euforia della neve fresca non deve indurre, gli amanti della montagna ad abbassare la guardia sui pericoli legati a comportamenti errati sia sulle piste da sci che fuori.  È necessario, pertanto, prestare sempre la massima attenzione! 

Si invitano, quindi, gli sciatori a consultare il bollettino al sito www.meteomont.org , per essere sempre aggiornati sulle nevicate in atto e lo stato della viabilità montana e delle aree più interne del Paese, nonché a visionare il decalogo dei consigli utili presenti nella pagina web.

Le temperature percepite in questi giorni sono ben più basse di quelle misurate e registrate dalla Rete di monitoraggio del Servizio Nazionale Meteomont dello Stato garantito in collaborazione con le truppe alpine, nelle ultime 24 ore : -18 a Boiano, -17 a Forcella Nuvolau ,  -16 a Passo Padon, -17 Col d’ Olen, – 17 Plan de Corones, -15 a Campo Felice che, associate al vento localmente anche forte, fa diminuire la temperatura percepita dal corpo a ben al di sotto dei -20 gradi . Per esempio a -10 gradi con vento a 32 nodi la temperatura percepita è di -22 gradi, a – 18 gradi con vento di 50 nodi a 2.000 metri, la temperatura percepita è di -36 gradi.

Pertanto il fattore limitante di questi giorni per le uscite in montagna oltre al pericolo valanghe sono le basse temperature.

Bisogna, quindi, valutare attentamente le situazioni locali e l’opportunità o meno di uscire.