PMI: virtualizzazione e cloud in caso di disastri

Roberto Imbastaro

Symantec Corp. (Nasdaq: SYMC) ha annunciato i risultati della 2012 SMB Disaster Preparedness Survey, uno studio che ha rilevato che la preparazione delle piccole e medie imprese (PMI) in caso di disastro è strettamente collegata all’utilizzo che esse fanno di tecnologie quali la virtualizzazione, il cloud computing e la mobilità. La ricerca ha inoltre evidenziato quanto sono disposte le PMI ad adottare queste tecnologie con l’obiettivo di migliorare la propria preparazione in caso di disastro, e in che modo questa decisione stia dando i suoi frutti.
Highlight della ricerca
• Virtualizzazione, cloud e mobilità attirano l’attenzione delle PMI: Non solo le grandi aziende sono alla ricerca di tecnologie all’avanguardia, ma anche un numero significativo di piccole e medie imprese sta adottando queste innovazioni. Più di un terzo delle PMI (35%) sta sfruttando i dispositivi mobili per uso aziendale. Anche la virtualizzazione cattura l’interesse delle piccole e medie imprese, con il 34% delle PMI che attualmente ha già adottato la virtualizzazione o che beneficia della virtualizzazione dei server. Il più diffuso resta il cloud computing, con il 40% di piccole e medie imprese che utilizza il cloud pubblico e il 43% che ha adottato il cloud privato.
• Gli effetti della preparazione ai disastri sono in cima alla lista per le PMI: In molti casi, il desiderio di migliorare la propria preparazione ai disastri gioca un ruolo importante nell’adozione di queste tecnologie emergenti. Nel caso del cloud computing privato, il 37% delle PMI ha riferito che la preparazione in caso di disastro influenza la loro decisione, così come il 34% ha affermato come incida sull’adozione del cloud pubblico e della virtualizzazione dei server. Questo si verifica anche con la mobilità, con la preparazione ai disastri che influenza la decisione nel 36% delle volte.
• Gli early adopter vantano una migliore preparazione in caso di disastro: Che sia previsto oppure no, l’attuazione di tali iniziative ha migliorato la preparazione ai disastri per la maggior parte degli intervistati, in particolare nel caso della virtualizzazione dei server – il 71% ha riferito che la propria preparazione ai disastri è migliorata con la virtualizzazione. Nel caso di cloud privato e pubblico si è verificato un miglioramento, secondo il 41% e il 43%, rispettivamente. E la mobilità ha aumentato la preparazione in caso di disastro nel 36% dei casi.