Poiana: uccide l’ex fidanzata e tenta il suicidio

Francesco Giugni

Uccide l’ex fidanzata con un pugnale da guerra “combat” con lame seghettate.

L’episodio è accaduto lunedì sera a Poiana di Granfion, una frazione di Grisignano di  Zocco, in provincia di Vicenza, all’interno di una villetta in via di ristrutturazione.

Davide Tomasi, 37 anni, con la scusa di chiederle un aiuto per trovare casa (perché non voleva più vivere con i genitori), ha contattato Monica De Rossi, 46 anni, attirandola in un appuntamento-trappola con lo scopo di ucciderla.

La relazione d’amore tra i due si era conclusa la scorsa estate: l’uomo, co-titolare di una palestra, continuava a mandarle messaggi e a comprarle regali; la donna, divorziata e madre di tre figli, era titolare di un’agenzia immobiliare.

Tomasi, una volta all’interno della villetta, ha pugnalato la De Rossi alle spalle e ha trascinato il cadavere in un ripostiglio chiudendo la porta a chiave.

L’uomo, dopo aver assassinato l’ex fidanzata, avrebbe tentato il suicidio iniettandosi una forte dose di farmaci che lo hanno fatto cadere in un sonno profondo.

Gli abitanti del posto, vedendo le macchine parcheggiate fuori dalla casa, che sapevano ancora disabitata, hanno avvertito  il proprietario della villetta. I carabinieri sono intervenuti in tempo per salvare la vita dell’uomo che ora è in ospedale a Vicenza  in condizioni gravi ma non in pericolo di vita.

L’accusa è di omicidio premeditato: l’uomo aveva progettato l’incontro con la donna e aveva portato con sé l’arma del delitto.

Il movente che ha spinto Tomasi all’omicidio potrebbe essere la gelosia visto che, dopo la fine della relazione nell’agosto scorso, non aveva mai accettato realmente la decisione della donna di vivere lontana da lui.

Gli inquirenti stanno continuando ad analizzare gli elementi raccolti sulla scena del crimine e le testimonianze ma, probabilmente, solo la confessione dell’uomo, quando uscirà dall’ospedale , potrà chiarire alcuni punti della vicenda.