Si è conclusa oggi, con l’ultima tappa presso l’Istituto “Algarotti” di Venezia, la tre giorni di incontri organizzata dall’OSCAD e la Fondazione Antonino Caponnetto dedicata agli studenti veneti sul tema dell’educazione alla legalità ed alla lotta ad ogni forma di discriminazione.
Personale dell’OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori) organismo interforze, istituito nel 2010, di cui fanno parte la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri – incardinato presso il Dipartimento della P.S. presieduto dal Direttore Centrale della Polizia Criminale, Vice Direttore Generale della P.S. , Prefetto Fulvio Della Rocca, ha parlato agli studenti delle varie forme di discriminazione e dei crimini d’odio (hate crimes) che coinvolgono in maniera particolare il mondo adolescenziale.
In tale contesto, pur partendo dai vari “pregiudizi di origine” di natura etnica o “razziale”, di genere, convinzione religiosa, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità, età, lingua o altro, gli incontri hanno fatto luce su alcuni aspetti fondamentali del rapporto tra le vittime, appartenenti a “categorie vulnerabili”, e le Forze dell’Ordine, preposte ad aiutare ed a far emergere tali fenomeni discriminatori per contrastarli con gli strumenti ad esse propri.
Si è partiti in maniera specifica, insieme agli esperti della Polizia Postale, di bullismo 2.0, ovvero informando i ragazzi sul corretto utilizzo del mondo del web, le sue insidie ed in particolare dei social network.
Proprio da questi ultimi nascono per i giovani i più grandi timori descritti poi nella parola sempre più attuale il cyberbullismo, per poi concludere con tutte le altre forme di discriminazione e di esclusione dalla società civile.
I consigli forniti sono stati particolarmente apprezzati dagli studenti e dagli insegnanti, ma non rimarrà un’occasione unica, poiché a maggio l’OSCAD darà il via ad una campagna informativa itinerante che coinvolgerà di nuovo anche le città di Padova e Venezia.
