La Polizia di Trieste ha smantellato un gruppo criminale dedito al favoreggiamento della prostituzione. Due agenzie pubblicitarie proponevano su internet, servendosi anche di server esteri, incontri sessuali a pagamento; una vera e propria guida con tanto di documentazione fotografica, numeri telefonici e indicazione delle specializzazioni di decine di prostitute disseminate in diverse città italiane. Ragazze italiane, dell’Europa dell’est e sud americane, in alcuni casi anche trans e uomini, pubblicizzavano i loro "servizi" attraverso i siti gestiti da insospettabili italiani. Ognuno degli indagati aveva un ruolo ben preciso, come quello di curare la preparazione e la successiva pubblicazione dell’annuncio, il cui costo arrivava fino a 200 euro al mese. Nel corso dell’operazione sono stati arrestati due italiani residenti a Trieste gestori di una delle agenzie pubblicitarie coinvolte nell’inchiesta, mentre una donna brasiliana e una colombiana sono finite in carcere con l’accusa di sfruttamento della prostituzione di giovani connazionali. Sono stati inoltre sequestrati tre appartamenti a Trieste ed eseguite perquisizioni nelle province di Udine e Gorizia, dove sono stati indagati due agenti di un’agenzia pubblicitaria slovena e sequestrati diversi pc, book fotografici, contratti per inserzioni e appunti relativi alle somme incassate. L’attività illecita delle agenzie è stata bloccata proprio mentre si stava allargando a macchia d’olio anche in Trentino e Veneto, come pubblicizzato dagli stessi siti, monitorati dalla Polizia, che proponevano ragazze a Trento, Padova, Verona, Bolzano, Treviso, Rovigo, Pordenone, Mestre, Venezia e Belluno.