Polizia Penitenziaria in agitazione nel carcere di Chiavari

Elena Scambelluri

Nel mirino del Sappe finisce il direttore del carcere di Chiavari, del quale il Sindacato chiede le dimissioni. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE in una nota inviata ai i vertici nazionali e regionali dell’Amministrazione penitenziaria, annuncia la stato di agitazione dei poliziotti penitenziari e chiede l’avvicendamento del direttore.

La ferma protesta del SAPPE nasce dalle determinazioni assunte dalla Direzione della Casa di reclusione di Chiavari nel corso di una riunione sindacale tenutasi il 29 novembre 2013.

“Il direttore del carcere ha sottoscritto un accordo che stravolge l’organizzazione del lavoro dei poliziotti con Sigle sindacali che non raggiungono a livello nazionale la maggioranza assoluta”, sottolinea Donato Capece, segretario generale del SAPPE. “Ne consegue che l’accordo sottoscritto in data 29 novembre 2013 è da ritenersi inefficace ed invalido. Non solo: il nuovo assetto organizzativo riguardante le unità operative, allo stato più abrogate che riorganizzate, non può trovare attuazione senza che siano vagliate le proposte formulate in tal senso dai funzionai del Corpo, peraltro non inserite nell’apposita informativa sindacale, funzionari a cui si vorrebbe, tra l’altro, affidare il coordinamento delle unità operative con un evidente ed inaccettabile  demansionamento”.

Ma il SAPPE contesta anche come con il progetto della Direzione “si vorrebbero assegnare mansioni superiori ai sovrintendenti nel momento in cui li si destina”. Capece ricorda che nel recente passato la Commissione Arbitrale Regionale, insediata a Genova, ha accertato violazioni poste in essere dal direttore del carcere di Chiavari: “ha assegnato poliziotti in ufficio senza concordarne i criteri e le modalità con trasparenza e di concerto con le organizzazioni sindacali”. E denuncia tensioni anche con l’attuale Funzionario di Polizia Penitenziaria che comanda il Reparto di Polizia: “l’ha pubblicamente delegittimato nel corso di un incontro sindacale”.

Anche per queste ragioni il SAPPE chiede al DAP l’avvicendamento del direttore: “Serve a Chiavari, recentemente trasformata da Casa Circondariale a Casa di reclusione, un direttore che non alimenti contrapposizioni tra i poliziotti ed i Sindacato ma sia in grado di svolgere la delicata missione che la legge riserva loro”.