Polizia sequestra la "droga dello stupro"

Tiziana Montalbano

La Polizia di Parma ha arrestato un quarantenne italiano con l’accusa di  detenzione a fine di spaccio di “ecstasy liquida”; all’esito di una perquisizione personale e domiciliare è risultato avere la disponibilità di circa 2,5 litri della sostanza stupefacente denominata GBL (acido “Gamma Butirro Lattone”),  nota come “ecstasy liquida”, precursore chimico del più noto GBH, meglio conosciuto come “droga dello stupro”. L’attività di indagine è scaturita dalla segnalazione del  ricovero in stato di incoscienza di una persona che aveva assunto una dose della predetta sostanza. Si tratta del primo ingente sequestro in Italia di questa nuova sostanza stupefacente, sostanza peraltro alquanto pericolosa visti i suoi effetti  sull’organismo. Questa droga infatti ha un dosaggio alquanto ridotto ed è pertanto facile la possibilità di overdose. Il GBL ed il GBH sono anche indicate come “droga dello stupro”: infatti l’utilizzatore oltre a perdere contatto con la realtà e a perdere ogni freno inibitore, quando cessano gli effetti non ricorda più nulla di quanto accadutogli. Dal GBL sequestrato, che dalle analisi è risultato essere di purezza pari al 99,9 % sarebbe stato possibile ricavare circa 5000 dosi, destinate verosimilmente al mercato dell’Emilia Romagna.