Poste e Polizia alleate contro il cybercrime

Paola Fusco

La criminalità informatica agisce in modo articolato, con obiettivi sempre più spiccatamente  economici e per questo è indispensabile il più rapido scambio di informazioni tra tutti gli operatori della sicurezza sul web per studiare adeguate misure di prevenzione e contrasto. E’ quanto emerge dal primo Survey sulle frodi informatiche realizzato dalla European electronic crime Task force (Eectf), istituita nel 2009 a Roma tra Poste Italiane, Polizia di Stato e United States Secret Service, e illustrato in occasione del Summit dell’ Eectf. Lo studio, presentato oggi nella sala conferenze della sede centrale di Poste Italiane in occasione della sessione di lavori sul tema "Gli scenari del Cyber crime e della minaccia informatica: Europa e Usa", sottolinea quanto sia importante la formazione per affinare le capacita’ di indagine e prevenzione contro il cyber crime, mettendo inoltre in evidenza la sempre maggiore fiducia di imprese e organismi istituzionali nelle forze di polizia che combattono il
fenomeno, visto che sono in aumento le denunce sia dei privati sia delle aziende. "L’ incontro odierno – ha commentato l’Ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi – ci ha permesso di aumentare le nostre conoscenze sul fenomeno e sara’ molto utile per affinare le nostre strategie di Cyber security
e offrire, insieme con gli altri soggetti impegnati in questa missione, tutela sempre piu’ ampia a chi lavora, comunica e compie transazioni finanziarie sul web. La ricerca dimostra inoltre il credito scientifico che – ha aggiunto – cittadini, imprese, istituzioni, specialisti e forze investigative
attribuiscono a organismi come la Eectf per il suo ruolo di sede di condivisione di informazioni e di elaborazione di strategie per la sicurezza delle comunicazioni digitali". Poste Italiane, si legge in una nota, e’ impegnata da tempo nel campo della sicurezza delle comunicazioni digitali ed ha stretto
accordi con importanti partner internazionali. Dopo aver dato vita all’ Eectf, ha promosso la nascita della Global Cyber Security Center (Gc-Sec), la Fondazione scientifica presieduta dall’ Ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi, attiva dal giugno scorso e costituita secondo un modello di partnership tra
pubblico e privato con lo scopo di promuovere lo studio, la divulgazione, la ricerca e la formazione nel campo della sicurezza delle comunicazioni via internet nell’ obiettivo di contribuire a sviluppare la conoscenza e la cultura sul tema della sicurezza informatica tra imprese, istituzioni pubbliche, forze di polizia e cittadini. Tra i soci figurano aziende leader italiane e straniere. Sono stati gia’ stabiliti rapporti di collaborazione con organismi di governo nazionali, agenzie internazionali, universita’, centri studi e ricerche e organizzazioni investigative.