Potenza: Polizia arresta dipendenti Eni per smaltimento illecito di rifiuti

redazione

La Polizia di Stato di Potenza, nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto di funzionari e dipendenti del centro oli di Viggiano (Potenza) dell’Eni  perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di attivita’ organizzate per il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti,  ha posto agli arresti domiciliari un consigliere comunale presso il Comune di Corleto Perticara (Pz) (Partito PD), già Sindaco dello stesso Comune e già Assessore alla Provincia di Potenza con delega all’Edilizia Scolastica e alla Pubblica Istruzione.

I poliziotti della squadra mobile hanno inoltre notificato il divieto di dimora nel Comune di Corleto Perticara per l’ex Vicesindaco dello stesso Comune ed il divieto di esercizio di attività imprenditoriale e di uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per la durata di mesi 6 per il titolare di una s.r.l. affidataria della gestione di una Casa di riposo sedente in Corleto Perticara e di un amministratore di una società materana.

L’operazione di oggi si pone quale epilogo di una complessa ed articolata attività d’indagine snodatasi su molteplici fronti, per il tramite della quale è stato possibile acquisire una concreta serie di elementi oggettivi di elevata valenza indiziaria a carico di un più nutrito gruppo di indagati (in totale 24) in ordine ad ipotesi di corruzione propria ed impropria, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, traffico di influenze illecite, peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione elettorale.

In particolare, le espletate indagini hanno consentito di disvelare un ben sperimentato e consolidato sistema di malaffare caratterizzato da tutta una serie di reati contro la pubblica amministrazione, da parte degli allora Sindaco, Vice Sindaco, ed alcuni ex Assessori ed ex Consiglieri del Comune di Corleto Perticara, che si è tradotto in condotte concussive e/o di corruzione a danno (e vantaggio) di taluni imprenditori interessati (e non) a vario titolo al progetto per lo sfruttamento del giacimento petrolifero denominato "Tempa Rossa", in fase di realizzazione nei territori dei Comuni di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione.

Nel medesimo contesto si è data esecuzione a decreti di perquisizione nei confronti di un imprenditore di Augusta indagato in concorso per ipotesi di corruzione e traffico di influenze illecite, avendo goduto, in quest’ultimo caso, di una posizione di riguardo e di benevolenza nell’ambito dei rapporti commerciali con la società TOTAL.