Prato: la Polizia arresta gruppi criminali albanesi e rumeni

Roberto Imbastaro

La Polizia di Stato di Prato sta eseguendo, dalle prime ore della mattina numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due gruppi criminali di cittadini albanesi e rumeni, responsabili di tratta di essere umani, riduzione in schiavitù, prostituzione minorile ed estorsione.

Le indagini della squadra mobile hanno preso avvio dal tentativo  perpetrato da due persone di sequestrare una giovane prostituta. La denuncia di alcuni cittadini ha richiamato l’intervento di una volante della Polizia di Stato che ha messo  in fuga i due sequestratori.

Il giorno dopo, negli Uffici della Squadra Mobile, la ragazza denunciava quanto accaduto e le motivazioni del gesto, riconducibile alla ricerca di una supremazia sul territorio nel controllo delle prostitute.

L’attività investigativa  ha consentito di delineare la presenza di due gruppi criminali, uno di origine albanese e uno di origine rumena, che si sono inizialmente confrontati sul territorio, anche con tentativi di costringere le prostitute a passare da un gruppo all’altro, sino a una situazione di reciproca tolleranza.

I due gruppi facevano giungere direttamente dai paesi di origine le ragazze, molte delle quali minorenni, con la scusa di impiegarle in locali, ma poi imponevano loro l’attività di prostituzione su strada e in appartamento.