Grazie alla sua rapida adozione e al costante ritmo di innovazione, l’intelligenza artificiale generativa non è più confinata a casi d’uso di nicchia. Sta ridefinendo le regole in quasi tutti i settori dell’economia globale.
I laureati in quasi tutte le principali discipline si trovano ad affrontare settori e mercati del lavoro molto diversi da quelli in cui hanno iniziato gli studi solo pochi anni prima. Sebbene questo panorama in continua evoluzione possa sembrare inizialmente scoraggiante, rappresenta anche un’opportunità senza precedenti per chi è agile, intraprendente e curioso di superare lo scetticismo e abbracciare quella che potrebbe rivelarsi la più importante rivoluzione informatica e comunicativa del XXI secolo. Ecco come fare.
Nei laboratori farmaceutici di tutto il mondo, l’IA sta rivoluzionando la scoperta e la sperimentazione dei farmaci, accelerando i processi e identificando con precisione i candidati più promettenti tra migliaia di possibilità. Questo consente ai ricercatori di concentrare gli sforzi, ridurre i tempi di commercializzazione e migliorare l’accuratezza dei risultati. Nel settore automobilistico, gli ingegneri sfruttano l’intelligenza artificiale per progettare veicoli con un’aerodinamica senza precedenti in tempi record. Anche nell’istruzione, l’IA automatizza la valutazione dei test e analizza il lavoro degli studenti, aiutando gli insegnanti a individuare le lacune di apprendimento e a offrire un supporto didattico più mirato ed efficace.
Nel corso della storia, la tecnologia ha trasformato continuamente la natura del lavoro, migliorandone velocità, produttività e qualità. Senza dubbio, l’intelligenza artificiale si collocherà tra le innovazioni più significative, diventando onnipresente come i browser, i fogli di calcolo o gli elaboratori di testi. In altre parole, l’IA permeerà e potenzierà quasi tutte le attività basate sulla conoscenza, e non saperla utilizzare diventerà presto un limite – se non un fattore di esclusione – per molti ruoli professionali.
Per tutti i lavoratori, e in particolare per i neolaureati, la rapida ascesa dell’IA solleva interrogativi cruciali: l’IA sostituirà posti di lavoro? Come impatterà il mio settore? Quali competenze legate all’IA devo sviluppare per restare competitivo e migliorare la mia occupazione?
L’evoluzione dell’informatica
In tutto il mondo, molte delle università più prestigiose hanno compiuto grandi passi avanti nell’integrare l’IA nei loro programmi di informatica, con risultati estremamente positivi.
I linguaggi di programmazione si sono evoluti dall’Assembler al COBOL, dal C e C++ a JavaScript e Python. Oggi, l’intelligenza artificiale introduce livelli di astrazione senza precedenti: i programmatori non devono più memorizzare sintassi o modalità di scrittura delle funzioni, poiché gli agenti IA possono suggerire e generare direttamente il codice necessario. Tuttavia, discipline fondamentali come la statistica, i compilatori e l’apprendimento automatico continueranno a rimanere essenziali.
Grazie a un livello di astrazione radicalmente semplificato, l’IA è in grado di trasformare problemi complessi—che altrimenti richiederebbero giorni o settimane di analisi umana— in semplici operazioni computazionali risolvibili in pochissimo tempo.
I neolaureati in informatica devono possedere una solida conoscenza dell’IA, poiché essa permea e definisce praticamente ogni aspetto della carriera di uno sviluppatore software. Anche se non sarà necessario costruire modelli di base o modelli linguistici di grandi dimensioni, sarà fondamentale comprendere come funzionano e come applicarli. Inoltre, dovranno essere in grado di integrare sistemi basati sull’IA nei propri processi e flussi di lavoro.
Oltre CompSci – Adattare carriere e competenze
Tuttavia, c’è molto di più da considerare. Come già accennato, l’impatto del nuovo panorama dell’IA non si limiterà all’informatica. In effetti, è difficile pensare a un settore dell’economia che non subirà cambiamenti significativi, e questo è un aspetto che i neolaureati devono tenere in considerazione. Ad esempio, il lavoro di un assistente di uno studio legale si evolverà da compiti amministrativi e impiegatizi a mansioni di maggiore valore, come la stesura di memorie per gli avvocati e la verifica delle citazioni giuridiche utilizzando l’intelligenza artificiale generativa. Anche un medico potrà fare diagnosi più precise e raccomandare opzioni di trattamento più rapidamente, riducendo il tempo impiegato in attività burocratiche come le note sui pazienti e la gestione dei moduli assicurativi. Gli insegnanti, infine, potranno collaborare con l’IA per alleggerire le attività amministrative, focalizzandosi maggiormente sulle lacune nell’apprendimento che l’IA può identificare con grande rapidità.
La competenza indispensabile: Intelligenza artificiale per tutti
In futuro, le competenze in intelligenza artificiale saranno fondamentali in settori come sanità, risorse umane, legale, energia, trasporti, supply chain, retail, finanza e molti altri. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, ciò richiederà un continuo apprendimento e aggiornamento. È chiaramente nell’interesse dei fornitori di IA, delle aziende tecnologiche e dei datori di lavoro supportare i dipendenti nell’acquisire le competenze necessarie per affrontare i nuovi ruoli, attraverso iniziative su larga scala che raggiungano non solo i neolaureati, ma anche i professionisti e i senior manager. Per questo motivo, vediamo emergere centinaia di programmi di certificazione online autogestiti, lauree specializzate in IA, video didattici, workshop pratici e bootcamp intensivi per accelerare l’apprendimento, insieme a formazione sponsorizzata dai datori di lavoro, il tutto a costi contenuti o addirittura nulli.
In Amazon stiamo agendo rapidamente, aiutando già due milioni di persone a ottenere una formazione gratuita sulle competenze AI nell’ambito del nostro impegno AI Ready. Inoltre, grazie a centri di apprendimento digitale come AWS Skill Builder e AWS Educate, i neolaureati e i professionisti di ogni livello possono apprendere rapidamente le competenze di AI, ML e AI generativa.
La strada può sembrare lunga, ma il nostro passo è rapido. L’obiettivo – democratizzare l’accesso all’IA in tutto il mondo – è chiaro e di grande valore, e questo valore è inequivocabilmente evidente.
By Swami Sivasubramanian, Vice President – AI and Data