“Quest’anno assisteremo alla fine delle HR a formato unico: il machine learning personalizzerà l’esperienza del dipendente, che si sentirà più informato, flessibile e sostenuto dal datore di lavoro.
Prevedendo le esigenze delle persone e permettendo loro di accedere velocemente alle informazioni di cui hanno bisogno, il machine learning contribuirà a rendere il lavoro più personale e produttivo. Non c’è alcun dubbio che la tecnologia fornirà le informazioni al momento giusto, ma anche orientamenti per lo sviluppo della carriera, contenuti personalizzati, risposte al reparto HR e permetterà di rivolgere domande sulla retribuzione attraverso gli assistenti digitali.”
Mark Judd, Vicepresidente HCM product strategy, Workday
Agilità: un modo per incrementare il reddito dal digitale
“Il 2020 sarà l’anno dell’impresa agile. Una recente ricerca mostra che le imprese che generano più reddito dal digitale sono quelle maggiormente capaci di allineare i loro due asset più importanti: le persone e il capitale.
Quest’anno le imprese avranno come priorità la flessibilità e l’abilità di adattarsi ai cambiamenti di piani, strutture e business model senza perdere di vista l’obiettivo della competitività in un contesto in rapido mutamento.
Nel 2020, iniziate il nuovo anno sbarazzandovi della tecnologia a compartimenti stagni e della cultura burocratica che vi impediscono di essere agili come vorreste.”
Jens Krueger, CTO EMEA, Workday
La diversità in azione
“Si parlerà sempre più di diversità e il dibattito pervaderà non soltanto le imprese ma il mondo intero.
La diversità sarà la norma e incoraggerà le imprese a fissare obiettivi in materia di diversità che i manager dovranno rispettare. Permetterà anche di fornire dati sui progressi realizzati in questo ambito. Le società potranno intraprendere azioni più dirette in termini di assunzioni, formazione e promozioni, per colmare i gap sul posto di lavoro.”
Mandy Jeffery, Vicepresidente People, International, Workday
La guerra dei talenti si fa dura
“Le imprese si trovano a un bivio: devono acquisire le competenze necessarie per essere concorrenziali e vincere, altrimenti qualcun altro lo farà al loro posto. Da una recente ricerca emerge che oltre la metà delle imprese pensa di riqualificare almeno il 50% della forza lavoro entro il 2024 per adattarsi ai cambiamenti a cui va incontro il nostro modo di lavorare.
Quest’anno grazie alle tecnologie di skill-matching i responsabili HR potranno favorire la mobilità dei talenti all’interno dell’impresa. Sarà più facile individuare e assegnare le persone giuste ai progetti, mentre i dipendenti potranno a loro volta venire a conoscenza di nuove opportunità.
Per esempio, l’intelligenza artificiale potrebbe segnalare a un dipendente interessato a vivere nuove esperienze l’opportunità di partecipare per sei mesi a un progetto di lancio di un prodotto in un altro reparto, in base alle sue competenze. Creare maggiore consapevolezza delle opportunità esistenti migliora l’impegno e il contributo dei dipendenti, potenziandone il valore.“
Mark Judd, Vicepresidente HCM product strategy, Workday
Un CFO con più poteri e responsabilità
“I CFO (chief financial officer) e i responsabili finanziari si troveranno sempre più a confronto con i cambiamenti e le sfide determinati dalle nuove tecnologie, dalla trasformazione dei business model e da concorrenti con proposte sempre più dirompenti.
Ci saranno sempre più pressione verso l’innovazione, per fornire previsioni più accurate e informazioni che possano aiutare l’impresa a reagire tempestivamente ai cambiamenti di mercato. Di conseguenza, gli uffici finanziari di molte aziende sostituiranno i tradizionali cicli di pianificazione statica con un planning a ciclo continuo, aggiornato in tempo reale e al passo con l’evolvere delle circostanze.
Se avranno la possibilità di monitorare questo cambiamento e assumersi queste nuove responsabilità, i CFO saranno idealmente nella posizione migliore per guidare la trasformazione della loro impresa.”
Tim Wakeford, vicepresidente product strategy, Workday