Il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha partecipato oggi ai lavori del convegno "Il bambino nella grande emergenza" organizzato a Giulianova, Teramo, dall’associazione "Pediatria per l’emergenza".
Il convegno è stata l’occasione per riflettere sulla particolare attenzione che deve essere garantita ai minori in situazioni critiche di emergenza integrando, in modo sinergico ed efficace, il sistema di protezione civile con le professionalità del servizio sanitario presenti sul territorio.
"I bisogni e le esigenze dei cittadini cambiano continuamente e sono differenti a seconda dei contesti: le sinergie all’interno del Servizio nazionale della protezione civile sono non solo necessarie per garantire risposte in linea con le aspettative ma anche indispensabili per fare emergere le peculiarità di ogni componente e struttura" ha sottolineato l’ingegnere Curcio nel suo intervento.
"Per questo, i progetti messi in campo dall’associazione Pediatria per l’emergenza, progetti capaci di integrarsi con l’intero sistema di protezione civile fanno la differenza" ha aggiunto.
"La preparazione e la formazione sono indispensabili: non per la capacità di esercitare la propria professione – questa la diamo per scontata, dato il lavoro quotidiano che i professionisti svolgono – quanto per essere pronti a lavorare in modo coordinato con tutte le altre componenti del sistema in uno scenario che non è quello ordinario. In emergenza ciò che si deve assolutamente evitare sono i “battitori liberi”: bisogna conoscere l’organizzazione, il funzionamento per inserirsi ed essere davvero utili per i cittadini che hanno bisogno di assistenza in un contesto nel quale, improvvisamente, vengono a mancare i riferimenti quotidiani".