Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ottenuta l’intesa della Regione Sicilia, ha firmato le ordinanze n. 257 e n. 258, per affrontare i primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi meteorologici che si sono verificati, tra febbraio e aprile, nel territorio siciliano e al dissesto causato dal movimento franoso che ha interessato il viadotto “Himera I” dell’Autostrada A-19 Catania Palermo.
In particolare, il Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, Calogero Foti, è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza nel territorio delle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina e Trapani colpito dagli eventi calamitosi verificatisi tra febbraio e aprile.
Foti, potendosi avvalere anche in qualità di soggetti attuatori dei Sindaci dei comuni interessati dagli eventi, dei liberi consorzi dei comuni, delle strutture organizzative e del personale della Regione Siciliana, dovrà predisporre, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ordinanza, un piano – che dovrà poi essere approvato dal Capo del Dipartimento della Protezione civile – per la più celere attuazione delle misure volte a rimuovere le situazioni di rischio, assicurare l’assistenza e il ricovero delle popolazioni colpite.
Per le attività emergenziali riguardanti la frana che ha interessato il viadotto “Himera 1” dell’autostrada A19 è stato, invece, nominato, con l’Ordinanza n. 258 e su indicazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Commissario delegato l’avvocato Marco Guardabassi, dirigente dello stesso Ministero.
In particolare, il Commissario, potendosi avvalere, anche in qualità di soggetti attuatori, delle strutture organizzative e del personale di ANAS e dovrà provvedere ad assicurare una viabilità alternativa e la demolizione o lo smontaggio di alcune campate del viadotto stesso.
Anche il piano del Commissario Guardabassi, contenente il cronoprogramma degli interventi, dovrà essere sottoposto, entro 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ordinanza, all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile.
Inoltre, per monitorare le attività e il rispetto dei tempi previsti in questo piano, è prevista l’istituzione di un Comitato composto da sei membri di cui due designati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tra i quali uno con funzioni di Presidente del comitato stesso, due designati dal Dipartimento della protezione civile, uno da ANAS e uno dalla Regione Siciliana.