Prima la simulazione del deragliamento di un treno passeggeri proveniente dalla Svizzera e diretto a Milano, all’interno della galleria “Monte Olimpino 2”, nei pressi di Como, con il soccorso e l’assistenza a circa 80 figuranti. Poi quella di un secondo incidente ferroviario, questa volta in Svizzera, presso la stazione di Chiasso, con ampi sconvolgimenti in territorio elvetico e una serie di ripercussioni sul fronte italiano, tra cui l’innesco di un incendio boschivo.
Sono solo alcuni degli scenari che verranno simulati nel corso dell’esercitazione transfrontaliera “Odescalchi 2016”, presentata questa mattina presso la Prefettura di Como, in programma dal 19 al 22 giugno.
Promossa dall’Esercito del Canton Ticino svizzero con il coinvolgimento dell’Esercito Italiano, in accordo con il Canton Ticino della Confederazione svizzera, la Prefettura di Como, Regione Lombardia e con il supporto del Dipartimento nazionale della Protezione civile, “Odescalchi 2016” è un’esercitazione congiunta tra i sistemi di protezione civile italiana e svizzera che interessa uno scenario di emergenza transfrontaliero.
Obiettivo dei test è verificare l’effettiva funzionalità delle strutture di coordinamento in emergenza, anche attraverso la cooperazione transfrontaliera nelle attività di protezione civile, nella consapevolezza che, nel caso in cui si verifichino situazioni di emergenza che interessino direttamente o indirettamente il territorio a ridosso della fascia confinante tra la provincia di Como e il Canton Ticino, è necessario garantire una tempestiva e adeguata assistenza alle popolazioni interessate.
Il quadro generale dell’esercitazione, gli scenari, gli obiettivi dei test in territorio italiano, le componenti e le strutture operative impegnate sono sinteticamente riportate nella scheda allegata.
Le attività esercitative in Italia saranno coordinate dal Centro di Coordinamento dei Soccorsi attivato dal Prefetto di Como e vedranno l’impiego delle componenti operative nella giornata di domenica 19 giugno, mentre in Svizzera le attività operative avranno una durata di quattro giorni durante i quali il Centro di Coordinamento dei Soccorsi garantirà il concorso dell’Esercito Italiano in territorio svizzero.