Ranch e cavalli da rodeo con i tributi dei cittadini

giovanni de roma

Circa 7 milioni di euro, provenienti dalle imposte per le affissioni pubblicitarie e che dovevano finire nelle casse degli Enti locali, sono stati illegittimamente incassati da un professionista di 65 anni, presidente di una società di riscossione tributi.

La frode è stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Lecco che avevano iniziato l’attività investigativa a seguito di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una società pubblicitaria della zona.

Seguendo il flusso di denaro intercorrente tra le diverse società, le fiamme gialle hanno scoperto che il presidente della società di riscossione tributi aveva acceso due distinti conti correnti intestandoli formalmente alla società ma “dimenticandosi” di farli confluire nella contabilità ufficiale.

L’unico a poter operare sui due conti correnti era proprio il professionista arrestato il quale sin dal 2008 aveva distolto quegli incassi per scopi personali come l’acquisto di auto di lusso, lingotti d’argento e monete d’oro, viaggi, ristrutturazioni edilizie per gli immobili di sua proprietà o di suoi familiari.

Il professionista aveva inoltre anche una forte passione per i cavalli da rodeo. Infatti tra le somme “stornate”, circa 1,5 milioni di euro erano finiti per coprire le spese derivanti dagli animali allevati con grande cura presso due ranch di sua proprietà, uno dei quali sito addirittura negli Stati Uniti.