Si è conclusa con l’arresto di ventisette persone legate alla cosca Labate l’operazione condotta ieri a Reggio Calabria dagli agenti della squadra mobile. Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo malavitoso aveva il controllo totale della zona sud della città e dell’attività edilizia. Con intimidazioni ed estorsioni avrebbe inoltre condizionato le assunzioni alle Officine Meccaniche Calabresi, uno stabilimento di circa 600 dipendenti di proprietà della Breda Costruzioni Ferroviarie. Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Praticò si legge che “il clan Labate con minacce, percosse, invio di plichi contenenti proiettili, incendi di autovetture nei confronti di dirigenti e quadri dello stabilimento, imponeva l’assunzione di personale”. Attualmente altre nove persone affiliate al clan risultano ricercate. Tra questi ci sarebbero anche i capi della cosca.
