RFID dalla produzione allo store. Il bilancio della collaborazione tra Checkpoint Systems e LPP

redazione

il brand polacco di abbigliamento LPP annunciava la collaborazione con Checkpoint Systems nell’implementazione su larga scala del sistema RFID per migliorare la disponibilità delle merci, l’efficienza operativa e l’esperienza dei clienti, applicandolo a tutta la supply chain, alla piattaforma e-commerce e agli oltre 1.700 punti vendita in 23 Paesi.

Oggi, a due anni di distanza, si tirano le prime somme di questo importante progetto.

Gli obiettivi del progetto

Far crescere un business nel settore retail significa investire nella distribuzione e nella rete della supply chain e LPP ha constatato che l’RFID potesse essere la tecnologia in grado di raggiungere questi obiettivi, ricercando una soluzione che fosse anche completa, dalla produzione agli store. Conseguentemente la risposta di Checkpoint Systems è stata quella di fornire una soluzione che comprendesse tre aree principali di intervento: la tecnologia RFID è infatti stata implementata in tre parti distinte dell’attività del retailer, dalla produzione, al centro di distribuzione, arrivando anche a livello del punto vendita. La capacità di Checkpoint di offrire questo servizio su larga scala è stato il fattore che ha spinto LPP a sceglierlo come partner per il progetto.

Personalizzazione e tempo, le due maggiori sfide

Una delle principali sfide durante l’implementazione è stata quella di adattarsi al branding di LPP. I loro store sono di fascia alta, vendono abbigliamento alla moda a clienti esigenti. Pertanto, l’hardware in-store doveva fondersi con il design generale.

La prima richiesta esclusiva di LPP è stata quindi lo sviluppo di un doppio tag RF e RFID, progettato per fondersi con l’estetica degli store e degli espositori del brand. Checkpoint Systems è riuscita a sfruttare le proprie risorse a livello mondiale per sviluppare e creare un tag che corrispondesse esattamente alle esigenze di LPP senza bloccare il programma di implementazione. Questo è stato il primo dei tre passi che hanno portato al successo del progetto

Dopo l’etichettatura di tutti i capi d’abbigliamento con tag dual RF/RFID sviluppati su misura e applicati in produzione, il progetto è proseguito attrezzando i due Centri di Distribuzione con 30 tunnel RFID in grado di leggere e codificare i tag, consentendo a LPP di controllare attentamente le merci in entrata e in uscita, garantendo che gli articoli richiesti vengano spediti al negozio corretto.

Anche i tempi per lo sviluppo del progetto erano estremamente ambiziosi e Checkpoint Systems è stata in grado di adeguarsi anche a questa richiesta: ne è un esempio il lavoro svolto nei due centri di distribuzione, che sono entrati in funzione in meno di un anno. Inoltre, nel 2019 la tecnologia RFID è stata implementata in 450 store nel 2019 e il processo sta andando avanti, estendendosi ad altri 900 punti vendita.

Risultati eccellenti

Rispetto agli obiettivi iniziali di LPP il progetto è stato un successo e, nonostante il rollout sia ancora in corso, è ormai evidente che gli obiettivi originali del progetto saranno presto raggiunti e superati. La disponibilità a scaffale è del 99% in più negli store, dove il progetto è già entrato in funzione. Ciò rappresenta circa il 13% di crescita rispetto a quello che avveniva prima dell’inizio dell’introduzione dell’RFID. Allo stesso modo, in questi store la precisione dell’inventario è pari a un sorprendente 99%. Inoltre, da quando è stata introdotta la tecnologia RFID, LPP ha visto un aumento del 3% delle vendite. Infine, per quanto riguarda il processo di checkout in-store, i risultati indicano che questo è stato accelerato in media del 70% con un 3% di aumento complessivo delle vendite.

La ripresa dopo la pandemia

Il processo di implementazione era appena entrato in pieno regime quando la pandemia da COVID-19 ha portato il mondo del retail fisico a una brusca frenata. Eppure, per LPP, il passaggio al solo online si è rivelato molto più semplice proprio grazie all’RFID. Con le operazioni semplificate nei centri di distribuzione e una precisione dell’inventario del 99%, LPP è stata in grado di gestire il passaggio al solo online con relativa facilità. Ancora una volta la tecnologia RFID ha dimostrato il suo valore durante il lockdown, spingendo il sistema a ripartire e a un ritmo ancora più veloce.

La pandemia e le chiusure forzate hanno senza dubbio avuto un impatto importante sui retailer, causando enormi disagi specialmente in settori come quello dell’apparel. Tuttavia, grazie al supporto di Checkpoint Systems, e soprattutto all’impiego della tecnologia RFID su larga scala, LPP ha potuto affrontare con maggiore agio questi problemi, imboccando la giusta strada per la ripresa dopo la pandemia.

I progetti per il futuro

L’implementazione delle soluzioni RFID da parte di LPP è ancora in corso e i progetti in cantiere per il futuro sono diversi, come: la consegna intelligente, gli spogliatoi intelligentie l’ulteriore sperimentazione dell’omnichannel. Grazie all’investimento del retailer, abbinato alla flessibilità, all’adattabilità e alla velocità di implementazione di Checkpoint Systems, LPP ha iniziato nel migliore dei modi il percorso con l’RFID e ha fatto sì che fosse pronto proprio nel momento in cui era più necessario. Il futuro dopo la pandemia sembra promettente per questo retailer e Checkpoint Systems si impegna ad accompagnarlo nel suo viaggio verso l’RFID.