Roma, Campidoglio per la "Guida consapevole"

red

Parte da oggi il progetto di educazione alla sicurezza stradale "Guida consapevole", realizzato da Aci Roma e da Roma Capitale, rivolto principalmente ai giovani di età compresa tra i 14 e i 22 anni, che utilizzano moto, motorini o minicar. L’ iniziativa, presentata questa mattina in Campidoglio, prevede un percorso di formazione e informazione attraverso un portale internet (www.progettocittamobile.it) con il quale i ragazzi potranno verificare e migliorare la loro preparazione alla guida. Il percorso virtuale li accompagnera’ attraverso 10 sessioni didattiche. Alla fine di ogni sessione un test di verifica permettera’ ai ragazzi di testare e migliorare le proprie conoscenze in campo di sicurezza stradale e ricevere la targa finale del ‘ guidatore sapiens’. In base alla correttezza delle risposte e al tempo impiegato per il completamento di ogni singola tappa, si stabilira’ una graduatoria e i migliori classificati potranno usufruire di una giornata di corso presso le piste del Centro di Guida Sicura di Vallelunga. "La sicurezza sulle due ruote – spiega Antonello Aurigemma, assessore alle Politiche della Mobilita’ di Roma Capitale – rappresenta uno dei temi dominanti nelle politiche di sicurezza stradale dell’ Amministrazione, che punta a una mobilita’ sempre piu’ sostenibile, riducendo progressivamente il numero degli incidenti sulle strade della Capitale". "Nel 2009 – aggiunge Aurigemma – in base ai dati
Aci/Istat, risulta che il 30% dei veicoli coinvolti in incidenti stradali a Roma sono ciclomotori e motocicli, pari al 48% del costo sociale. Per questo abbiamo voluto dare particolare attenzione,
attraverso il progetto ‘ Citta’ Mobile’, ai motocilci e all’ educazione dei giovani, augurandoci di renderli utenti della strada sempre piu’ responsabili e consapevoli".
Gianluigi De Palo, assessore alla Famiglia, all’ Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, sostiene che "l’ idea per cui avere una macchina, un motorino o, ancora di piu’ per gli adolescenti, una minicar, per molti significa ‘ sentirsi grandi’, ‘ fare i grandi’. Attraverso questo progetto di formazione, quindi, come amministrazione comunale, vogliamo accompagnare i ragazzi a ‘ essere grandi’ per davvero, collaborando a migliorare la mobilita’ di Roma e pensiamo di andare anche incontro alle richieste delle famiglie che si preoccupano della sicurezza dei propri figli". "Sono – ha aggiunto De Palo – uno scooterista e so cosa vuole dire essere responsabili in strada. Credo inoltre che questo progetto dimostri, ancora una volta, che la scuola sia realmente un laboratorio dei principali concetti della cittadinanza". Riccardo Alemanno, direttore dell’ Automobile Club di Roma sostiene che "utilizzare la tecnologia e il linguaggio con i quali oggi i giovani imparano,
giocano e scambiano significati ci sembra lo strumento piu’ efficace per seguire i futuri utenti delle strade, cercando di far loro condividere le norme piu’ elementari, non solo della disciplina stradale, ma della sicurezza personale".