Roma: disabili cacciati da Tor di Quinto. Anpet: Comune non sta ai patti

redazione

Continua l’incredibile vicenda dell’area di Tor di Quinto 57/B dove il Comune ha coinvolto nello sgombero i ragazzi autistici seguiti dall’Anpet. Insistendo nel  suo atteggiamento illegale, l’Assessorato agli affari sociali del Campidoglio impedisce l’accesso ai ragazzi e – insieme con il XV Municipio – ha “sequestrato l’area, dove insiste un terreno di 3.000 mq attrezzato per le terapie. Nessun provvedimento di sgombero è stato notificato all’Anpet, che teme per la sorte di due casette prefabbricate donate dalla Regione Lazio e da Leroy Merlin che potrebbero finire demolite dalle ruspe. Ai ragazzi non è premesso neanche di prendere i propri effetti personali. Ieri, dopo una manifestazione con momenti di tensione, l’assessore del  XV Municipio,  Michela Ottavi,  aveva promesso a genitori e operatori l’indizione di un “tavolo” immediato per risolvere la questione.  E’ già slittato al 19 giugno, dieci giorni in cui il danno potrà già essere fatto. Senza invitare alla riunione il vero “dominus fantasma” che sta dietro la vicenda, una misteriosa associazione dilettantistica di cui non si riesce a conoscere nulla…  né sede, né ruoli sociali, la Real Fettuccina, che avrebbe vinto un bando per l’assegnazione dell’area. La Giunta Marino oggi, dopo diverse condanne per inadempienza, dovrebbe pagare all’associazione tra i 500 e gli 800 milioni di euro. Una cifra che manderebbe in dissesto il Comune già piegato nella sua credibilità.