Russia, aperta conferenza sicurezza

Paola Fusco
Iran, Medio Oriente, Afghanistan, Georgia, terrorismo, separatismo e xenofobia: sono alcuni dei temi caldi al centro della prima conferenza internazionale ”Stato moderno e sicurezza globale”, apertasi oggi nella storica città di Yaroslavl (300 a nord di Mosca) sotto l’egida del leader del Cremlino Dmitri Medvedev. Oltre 550 i partecipanti da 18 Paesi (compresi Usa e Iran), tra cui l’ex premier ed ex presidente della Commissione europea Romano Prodi, presente insieme ai premier spagnolo Jose’ Luis Rodriguez Zapatero e a quello francese Francois Fillon. Tra gli altri esponenti italiani, figurano il docente di sociologia dell’universita’ di Trento Gianfranco Poggi e l’europarlamentare Giulietto Chiesa. Nel ricco parterre di invitati anche l’ex segretario generale della Nato George Islay MacNeill Robertson, l’ex ministro degli esteri cinese Tang Jiaxuan, il futurologo Usa Alvin Toffler. Prodi sara’ relatore in una delle quattro sessioni, quella sulla responsabilita’ sociale di uno Stato moderno come fattore di stabilita’ globale. Obiettivo della conferenza, che nelle intenzione del Cremlino dovrebbe diventare un appuntamento annuale, delineare le linee guida per la costruzione di un mondo post crisi, con nuove istituzioni internazionali e Stati basati su comuni parametri democratici.