Safer Internet Day: il commento di Proofpoint

redazione

Oggi è il Safer Internet Day e abbiamo il piacere di condividere un commento di Adenike Cosgrove, cybersecurity strategist, international di Proofpoint.

 

“Le motivazioni alla base del Safer Internet Day stanno diventando sempre più importanti, in un momento in cui la dipendenza da smartphone di bambini e giovani – che non hanno mai conosciuto il mondo senza Internet – sta diventando sempre più forte. Le violazioni della privacy continuano a dominare le notizie di cronaca, occorre quindi fare di più per garantire che i giovani e i loro genitori siano consapevoli dei potenziali rischi e di come proteggersi online.

 

Ad esempio, l’analisi dell’applicazione TikTok effettuata dal team di ricerca di Proofpoint, ha rilevato che l’app può accedere alla posizione dell’utente nonostante i video di TikTok non richiedano o mostrino in modo esplicito queste informazioni. È un trend più ampio in cui, nonostante TikTok e altre app simili forniscano controlli standard sulla privacy dei social per limitare l’accesso a questi dati, spesso resta compito dell’utente stesso (o dei suoi genitori) bloccarli attivamente. Queste app possono raccogliere e trasmettere tutti i dati personali forniti dall’utente e dal suo dispositivo in modo automatico. I consumatori stanno diventando sempre più consapevoli del fatto che i dati relativi alla loro posizione vengono raccolti da alcune app, ma molti (in particolare i giovani) potrebbero non comprendere appieno le implicazioni sulla privacy e sulle potenziali condivisioni con terze parti non autorizzate. C’è una mancanza di preparazione in ogni livello generazionale, con gli utenti che non si rendono conto che, una volta autorizzata un’app ad accedere ai dati sulla posizione, qualcuno potrebbe continuare a geolocalizzarli in background a loro insaputa.

 

Si tratta di uno scenario potenzialmente inquietante, ma la realtà è che TikTok e altre app social possono essere utilizzate con relativa sicurezza solo se genitori e figli sono a conoscenza delle informazioni che gli consegnano e come vengono utilizzate. A questo proposito è utile e importante verificare le policy sulla privacy, le informazioni sull’applicazione, i servizi e la memorizzazione dei dati, anche se non è sempre semplice rivedere termini e condizioni. È opportuno che i genitori si confrontino con i propri figli sui dati condivisi, ed è importante ricordare che tutto ciò che registriamo potrà essere visto da altri.”