Salerno, GdF sequestra gasolio adulterato

Paola Fusco

     La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito ieri un provvedimento di sequestro delle società appartenenti all’ATI, aggiudicataria dell’appalto di fornitura del gasolio presso l’ASL/3 di Vallo della Lucania. Il provvedimento fa seguito all’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica nella quale sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini a dieci funzionari dell’ASL SA/3 (tra cui l’ex Direttore Generale) e a 15 imprenditori, reati come turbativa degli incanti, truffa, frode in pubblica fornitura e associazione per delinquere. I reati contestati agli amministratori sono riconducibili all’ipotesi di frode nell’esecuzione del contratto di appalto in quanto utilizzavano e fornivano miscelazioni non conformi alle caratteristiche previste dalla normativa sugli idrocarburi e dal capitolato di appalto e più segnatamente non riconducibile a gasolio per uso riscaldamento. In particolare, dagli esami chimici eseguiti il gasolio risultava deficitario per percentuali che vanno dal 31% al 95%; vale a dire, come riconosciuto dallo stesso Tribunale del Riesame, prodotto comburente privo di potere calorifero e con caratteristiche di qualità ed efficacia assai lontane dalla normativa sugli idrocarburi. Si profilano più ampi scenari di indagine, considerato che le aziende risultano fornitrici di gasolio per riscaldamento non solo presso l’ASL SA/3 ma anche per altri Enti nelle province di Salerno, Cosenza e Potenza.