Sanità: controlli Nas su ambulanze private

Redazione

Controlli dei Nas in tutta Italia nei confronti dei servizi di trasporto degli infermi e degli automezzi di ditte private ed associazioni di volontariato. Tra marzo e aprile scorsi i carabinieri hanno svolto verifiche sul rispetto del codice della strada e sulle normative regionali in materia, che hanno evidenziato la presenza di irregolarità diffuse. In particolare le criticità rilevate sulla gestione delle ambulanze hanno riguardato anche violazioni di natura sanitaria e sulla sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro, con ripercussione sia di carattere penale che amministrativo. In totale i carabinieri hanno sequestrato beni per oltre 2,3 milioni di euro. Su 273 ispezioni sono state accertate violazioni delle norme sulla locazione del veicolo con relativo conducente (12 episodi); l’ assenza di autorizzazione sanitaria regionale (13 contestazioni); l’ assenza delle revisioni obbligatorie dei mezzi; l’ omessa revisione degli estintori (16 casi); la presenza di farmaci, a bordo degli automezzi, scaduti di validità o senza fustella e in alcuni casi ad uso esclusivo ospedaliero (otto casi); un caso di assenza della copertura assicurativa obbligatoria (R.C.A.) e di carenze igienico-sanitarie del mezzo; un’ attività avviata in locali non autorizzati; un episodio di riscossione indebita di somme agli infermi da parte di operatori; l’ impiego di ambulanze vetuste, due rilevando non conformità lievi o gravi in 67 strutture-aziende rispetto al totale degli obiettivi oggetto di ispezione, pari al 25% complessivo.