SAPPE: il guardasigilli Orlando disponga inchiesta

Eugenia Scambelluri

Dopo la denuncia di ieri, 11 pullman destinati al “servizio taxi” delle ragazze partecipanti ai Campionati mondiali di pallavolo femminile  che si terranno a Verona dal  23 settembre al 5 ottobre 2014, si allunga l’elenco dei servizi di accompagnamenti che il SAPPE definisce “assurdi”.

“Il parco automezzi della Polizia Penitenziaria è stato ed è destinato a servizi di trasposto e accompagnamento che nulla hanno a che fare con i servizi di Polizia, in un periodo in cui tra l’altro molti poliziotti sono giustamente in ferie”, torna a denunciare Donato Capece, Segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. “Abbiamo infatti scoperto che l’Amministrazione Penitenziaria, la Direzione Generale delle Risorse Materiali, dei Beni e dei Servizi, ha disposto di impiegare mezzi e agenti di Polizia Penitenziaria a disposizione un po’ di tutti. Della Federazione Italiana Tennistavolo per i campionati europei giovanili dall’11 al 20 luglio scorsi a Riva del Garda. Della Federazione Pugilistica Italiana per trasportare gli atleti che hanno partecipato ai campionati europei femminili giovanili di box in programma ad Assisi dal 18 al 28 luglio. Della Federazione italiana di Atletica Leggera per accompagnare la rappresentanza regionale giovanile del Lazio (!) al Raduno tecnico giovanile in Trentino Alto Adige dal 24 al 31 agosto prossimo. E ancora: 4 pullman ed altrettanti autisti sempre a disposizione della Fidal dal 10 al 15 settembre per trasportare gli atleti che parteciperanno ai campionati del mondo corsa in montagna di Casette di Massa e, infine, auto e motociclisti della Polizia Penitenziaria per essere impiegati a Chieti ai campionati italiani di tiro alla targa. Ma tutto questo cosa ha a che fare con i servizi di polizia? E perché si devono usare ed usurare mezzi dello Stato, di un Corpo di Polizia? Chi ha disposto e perché questi servizi? Lo chiediamo al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, auspicando che vorrà disporre urgentemente una inchiesta interna. Glielo chiediamo per dovere di trasparenza e per rispetto delle migliaia di donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria impegnati ogni giorno nei servizi di trasporto e piantonamento dei detenuti, spesso su mezzi vecchi e fatiscenti”.

Il SAPPE, che annuncia sulla questione un esposto alla Corte dei Conti perché valuti eventuali danni erariali, auspica infine che nell’ambito dell’annunciata riorganizzazione del Ministero della Giustizia, e quindi anche dell’Amministrazione Penitenziaria, “si istituisca al DAP la Direzione Generale della Polizia Penitenziaria, che avochi a sé tutte le attività demandate al Corpo, oggi frammentate in più Direzioni Generali e senza un reale coordinamento, come l’incredibile vicenda dell’uso disinvolto dei mezzi del Corpo dimostra”.