Sappe: no a passaggio Ministero Interno

Domenico Silvestri

"Non siamo affatto d’accordo con la demagogica proposta di un sindacato minoritario della Polizia Penitenziaria di favorire il passaggio del Corpo alle dipendenze del ministero dell’interno. Noi siamo fieri della nostra specificità, che è quella di un Corpo di Polizia dello Stato specializzato nell’esecuzione penale. Bisognerebbe piuttosto attuare una riforma della Polizia Penitenziaria, indispensabile al riassetto gerarchico e funzionale del Corpo a quasi vent’anni dalla sua istituzione, che tenga anche conto della recente istituzione dei Ruoli tecnici. Occorre sostanzialmente garantire una piena funzionalità del Corpo di Polizia penitenziaria, le cui attività vanno svincolate da farraginosi passaggi burocratici. In questo contesto l’istituzione della Direzione generale della Polizia penitenziaria, in seno al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, è sempre più necessaria per raggruppare, secondo criteri di omogeneità, tutte le attività ed i servizi demandati al Corpo, evitando passaggi di competenze tra i vari uffici dipartimentali.”

E’ quanto afferma Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, la prima e più rappresentativa organizzazione dei Baschi Azzurri.

"Non si può fare sicurezza" prosegue Capece "senza una formazione ed un aggiornamento professionale adeguati: quella che attualmente ci propina la Direzione Generale del Personale e della Formazione del DAP è vecchia di trent’anni ed  è abbondantemente superata. Vi è quindi l’indifferibile necessità di elevare la funzionalità del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, dotandolo di strumenti organizzativi che lo rendano efficiente e in grado di garantire una razionale distribuzione delle risorse di cui dispone. Questo obiettivo non può prescindere da una più adeguata organizzazione del Corpo di Polizia penitenziaria. Altro che dipendenza dal ministero dell’Interno! Occorre garantire la piena funzionalità della Polizia penitenziaria, con l’istituzione della Direzione generale del Corpo, in seno al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, per raggruppare tutte le attività ed i servizi demandati alla quarta Forza di Polizia del Paese.”.