Ora. Posto che i problemi di viabilità a Roma non si possono nascondere, mi sorge un dubbio: avete letto l’orario di attività della Linea U? Il servizio sarà attivo dalle 8 del mattino, fino alla sera alle 20.00. Ma di quale alternativa stiamo parlando?
Per quanto mi riguarda, una vera rivoluzione si sarebbe registrata se questo servizio avesse realmente sopperito alle mancanze di una delle poche metropolitane in servizio in una capitale europea che chiude alle 23.30 di sera, lasciando i cittadini a piedi fino alle 5.30 del mattino e con zone di Roma (certamente non quelle toccate dalla "rivoluzionaria" Linea U) pressoché irraggiungibili per tutta la notte.
Questa, forse, avrei potuto interpretarla come una sfida alla carente mobilità romana, ma quello intrapreso da Uber mi sembra – ancora una volta – un attacco diretto a chi cerca di svolgere il proprio mestiere di fronte a costi e tassazioni che la legge gli impone per garantire un servizio sicuro e certificato.
Pochi giorni fa, in Senato, ho dichiarato che a spaventarmi non è la concorrenza, ma la concorrenza sleale che un gigante del valore di 62,5 miliardi di dollari (superiore alla General Motors – tanto per capirci) ha il potere di mettere in atto se non verrà immediatamente creata una legislazione che possa regolarne le azioni.
Direi che le mie parole non hanno tardato a divenire realtà ed eccoci nuovamente a combattere con le pietre contro chi possiede i fucili (e per giunta da soli).